Ma a agosto sarà possibile fare la seconda dose del vaccino sulla spiaggia o in montagna? Per il momento la risposta è "ni" o, meglio, sarà possibile per alcuni (ad esempio i piemontesi che hanno seconda casa in Liguria dove dovranno dimostrare di fermarsi per parecchie settimane) ma non per altri. Vediamo di fare il punto della situazione e di capire perché per una volta gli intoppi non sono dovuti a impreparazione burocratica ma a una serie di complessità logistiche difficilmente superabili.
Vaccini, seconda dose ai turisti per i soggiorni lunghi. Figliuolo: sia l’eccezione
La proposta di Figliuolo
Primo paletto.
Bonaccini favorevole
Non a caso ieri il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, si è detto favorevole ad aprire le vaccinazioni regionali ai non emiliano romagnoli ma solo in presenza di grandi quantità di farmaci nei frigoriferi delle Asl "perché è impossibile al momento prevedere quante persone si presenteranno in un determinato hub".
Il nodo dei sistemi informatici
Il problema, dunque, non è l'incompatibilità fra i sistemi informatici ma proprio la disponibilità di farmaci in quantità tali che consentano di fronteggiare picchi relativamente imprevedibili di domande. Per il momento l'unico accordo concreto di cui si ha notizia è quello fra la Regione Piemonte e quella Liguria. Attenzione, però l'intesa non è ancora operativa. In pratica le due Regioni hanno stabilito che le famiglie di entrambi i territori che si trasferiranno per lunghi periodi estivi nell'una o nell'altra Regione potranno ricevere il vaccino, ma solo dopo aver comunicato per tempo all'Asl del territorio dove vanno in vacanza, di quanti vaccini hanno bisogno e di quale tipo.
Possibile ma complesso
Insomma, con ogni probabilità vaccinarsi ad agosto in un'altra Regione sarà possibile ma sicuramente senza poter camminare su un tappeto rosso, anzi qualche passaggio burocratico sarà da mettere in agenda assieme a secchiello e paletta.