A causa dell'effetto dei no vax negli Stati Uniti si rischia un arresto sulla campagna vaccinale. E l'obiettivo di Joe Biden del 70% dei cittadini vaccinati (con almeno una dose) entro la Festa dell'Indipendenza, il 4 luglio, si allontana sempre più.
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I dati
Così la scorsa settimana ad aver ricevuto appena la prima dose di vaccino era il 63% degli americani, con un aumento di appena l'1% rispetto alla settimana precedente. A questo dato se ne aggiunge un altro che fa riflettere su una situazione a macchia di leopardo: in 15 Stati del sud degli Usa meno della metà degli adulti ha ricevuto una dose di vaccino, mentre sulla costa orientale e quella occidentale, dove si trova la gran parte delle metropoli, il target del 70% fissato dalla Casa Bianca per il 4 luglio è oramai a portata di mano, se non già raggiunto.
COVID-19: 'Time to distinguish' between those who have and have not had a vaccine, Tony Blair says https://t.co/IYciKGgbfj
— Sky News (@SkyNews) June 6, 2021
A suonare il campanello d'allarme è anche il virologo Anthony Fauci, consulente scientifico del presidente Biden: «Le persone che volevano essere vaccinate senza bisogno di essere convinte lo hanno già fatto», ha affermato, spiegando come adesso venga il difficile, vale a dire convincere gli scettici e chi di vaccinarsi non ne vuole proprio sapere. Mentre la Casa Bianca sta compiendo ulteriori sforzi per imprimere un'accelerazione nel mese di giugno e incoraggiare più americani possibile ad immunizzarsi. Sforzi concentrati soprattutto su Stati come lo Utah, l'Oklahoma, il Montana, il South e North Dakota, la West Virginia, dove le vaccinazioni sono scese a 15 dosi ogni 10 mila residenti. Dati simili anche in Arkansas, Louisiana, Georgia. Emblematica la situazione in Alabama, dove la settimana scorsa sono state vaccinate solo 4 persone ogni 10 mila abitanti. Numeri che per alcuni esperti fanno tremare i polsi e che dimostrano come ancora l'uscita dal tunnel sia ancora lontana.