Le varianti non danno tregua ai vaccini. Ora ad essere sotto osservazione è il Pfizer che pare non sia efficace contro la variante indiana, ora chiamata variante Delta secondo la nuova nomenclatura introdotta dall'Organizzazione Mondiale della sanità (Oms). Gli anticorpi prodotti dalle persone che hanno ricevuto entrambe le dosi del vaccino Pfizer/BioNTech tendono a essere oltre cinque volte meno efficaci contro la variante B.1.617.2 Delta, rispetto a quanto lo siano contro la versione originale del virus SarsCoV2. Lo indica la ricerca condotta in Gran Bretagna, con il coordinamento di Istituto Francis Crick e pubblicata sulla rivista The Lancet. Coordinata da Emma Wall e David Bauer, entrambi dell'Istituto Francis Crick, la ricerca indica che il livello degli anticorpi diventa più basso all'aumentare dell'età e tende a ridursi nel tempo.
NEW—Correspondence reports initial analysis of neutralising antibody activity against #SARS-CoV-2 variants of concern B.1.617.2 and B.1.351 elicited by partial or full vaccination with #BNT162b2 (#Pfizer-BioNTech).
Read https://t.co/mW69kw1jCh. Figure from appendix. @TheCrick pic.twitter.com/3rTI65ckg7— The Lancet (@TheLancet) June 3, 2021
Lo studio
I ricercatori hanno misurato il livello degli anticorpi neutralizzanti e il loro effetto sulle principali varianti del virus SarsCoV2 in 250 individui di età compresa fra 33 a 52 anni, alcuni dei quali avevano ricevuto una dose del vaccino Pfizer-BioNTech e altri due.
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