Terza dose Moderna, quali effetti collaterali? Dalla febbre ai dolori, tutti i sintomi (lievi)

Secondo l'Agenzia le reazioni sono meno frequenti in chi ha più di 65 anni

Mercoledì 8 Dicembre 2021 di Lorena Loiacono
Terza dose Moderna, quali effetti collaterali? Dalla febbre ai dolori, tutti i sintomi (lievi)

È ormai avviata a pieno regime la campagna vaccinale con la terza dose, prenotata in tempo utile anche per mettersi in sicurezza in vista delle festività natalizie quando si entrerà in contatto con molte persone, tra amici e parenti.

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Gli esperti sono d'accordo sul mix di vaccini, quindi sulla possibilità ad esempio avere una dose di Moderna dopo due di Astrazeneca o Pfizer: la copertura contro il virus potrebbe essere infatti più efficace.

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Esistono gli effetti indesiderati dopo la somministrazione di Moderna? E quali sono?

Gli effetti (lievi) della vaccinazione

I pazienti lamentano, tra i sintomi più fastidiosi, l'insorgenza della febbre fino a 37,5 o 38 gradi.

E' questo infatti il sintomo che può creare maggiore disagio nel paziente, soprattutto se deve andare al lavoro.

Secondo i dati diffusi dall'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, raccolti dall'inizio della campagna vaccinale la reazione avversa più diffusa per il vaccino di Moderna riguarda il dolore nel punto dell'iniezione. Nella lista, il più fastidioso, è la febbre: si tratta comunque di sintomi che spariscono nell'arco di poche ore, un giorno.

 

L'Aifa ha analizzato gli effetti indesiderati dopo le prime due dosi e ora verranno analizzati anche quelli della terza dose. In generale gli effetti provocati dal vaccino Moderna, in ordine di diffusione, sono infatti dolore nel sito di iniezione nel 92% dei casi, l'affaticamento nel 70%, mal di testa nel 64,7% e dolori muscolari per il 61,5% dei casi. Seguono poi i brividi per il 45,4%, nausea e vomito per il 23%, l'ingrossamento delle ghiandole linfatiche nel braccio dell’iniezione nel 19,8% e la febbre per il 15,5%. Per ultimi, ci sono gonfiore nel 14,7% dei casi e arrossamento nel sito di iniezione nel 10% dei casi.

«Le reazioni – spiega l'Aifa - sono state generalmente di intensità lieve o moderata e si sono risolte entro pochi giorni dalla vaccinazione. Sono state più frequenti nei partecipanti più giovani tra i 18 e i 65 anni, rispetto ai partecipanti di età superiore ai 65 anni».

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Il tema dei bimbi vaccinati

Il totale dei pazienti sotto i 18 anni ricoverati negli ospedali sentinella Fiaso è di 19 di cui 1 in terapia intensiva. In una settimana ospedalizzazioni complessivamente stabili. La metà dei ricoverati ha più di 5 anni. Lo rileva la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), nell'ultimo report sui ricoveri Covid nei 16 ospedali sentinella. «Il 50% dei bambini ricoverati per Covid - dice Fiaso - rientra nella fascia di età che potrà accedere alla vaccinazione. Le Aziende sono al lavoro per organizzare sedute vaccinali a misura di bambino con clown, supereroi e babbi Natale».Il 16 dicembre via a fascia 5-11 anni.

Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 14:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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