Sigarette elettroniche, c'è un un'associazione tra l'esposizione al fumo passivo da e-cig contenente nicotina e aumento del rischio di sviluppare sintomi respiratori quali dispnea, difficoltà a respirare bene, o bronchite. È il dato che emerge dal congresso la Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (Simri) che si è svolto a Palermo, in Sicilia.
Q for e-cig/vaping related injury or toxicology experts.
What levels of carboxyHb are expected at baseline in people who use e-cigarettes/vapes? @jmmarraffa @crottyalexander @RyanMarino @MDaware @AvrahamCooperMD— Viren Kaul, MD (@virenkaul) October 29, 2022
Sigarette elettroniche, fumo passivo fattore di rischio
Oltre ai dati già noti e crescenti che suggeriscono come il fumo elettronico rappresenti un fattore di rischio, anche in soggetti sani e che non utilizzano sigarette tradizionali, per lo sviluppo di sintomi respiratori quali ostruzione dei bronchi e tosse, è stato pubblicato di recente sulla rivista scientifica Thorax il primo lavoro scientifico che dimostra in un campione di più di 2000 tra adolescenti e giovani adulti. «Questo dato non ci sorprende ed era largamente atteso- spiega la dottoressa Maria Elisa Di Cicco, pediatra ricercatrice e consigliere della Simri- dal momento che era già stata segnalata la presenza di composti tossici nell'aria indoor delle case degli utilizzatori di sigarette elettroniche, quali PM2,5 PM10, nicotina e composti organici volatili.
Sigarette elettroniche in gravidanza
«Dobbiamo anche sottolineare che l'uso dovrebbe essere fortemente sconsigliato anche nelle donne in gravidanza - aggiunge il Presidente della Simri, il professor Fabio Midulla - dal momento che cominciano ad emergere dati che associano l'impiego delle sigarette elettroniche in gravidanza alla nascita di neonati di basso peso». Desta inoltre preoccupazione il numero in continua crescita degli utilizzatori, con stime di circa 80 milioni di persone al 2023 a livello mondiale (20 milioni nel 2012) e con un mercato che a breve potrebbe superare quello delle sigarette tradizionali. In Europa, dati Eurobarometer riferiscono che 1 cittadino su 7 ha provato almeno una volta le e-cig. In Italia, dati del Ministero della Salute dimostrano che gli utilizzatori occasionali o abituali di sigarette elettroniche sono già più di un milione (2,4% della popolazione).
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