Quarta dose, sarà necessaria? Ciccozzi: «Stress per sistema immunitario». Dibattito tra i virologi

Lunedì 17 Gennaio 2022
Quarta dose, sarà necessaria? Il dibattito tra i virologi: «Valutare quanto dura l'immunità»

Nella lotta al Covid-19 molti Paesi stanno spingendo la campagna vaccinale sulle terze dosi.

Ma si ragiona anche su una possibile quarta inoculazione, per proteggersi dal virus. Gli esperti sono però non sono tutti d'accordo.

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Quarta dose, i dubbi dell'Ema

L'Ema ha espresso dubbi sulla appropriatezza della quarta dose, almeno relativamente alla generalità delle persone. «Non abbiamo ancora visto i dati», si è limitato a notare il responsabile per i vaccini dell’Agenzia europea del farmaco, Marco Cavaleri, durante un briefing video con la stampa martedì 11. «Siamo abbastanza preoccupati per una strategia che preveda vaccinazioni ripetute in un lasso di tempo breve. Non possiamo continuare a dare dosi di richiamo ogni tre o quattro mesi».

Sul tema si è espresso anche Sergio Abrignani, immunologo dell'università Statale di Milano. «Non ha molto senso ripetere una quarta dose a 2-3 mesi dalla terza con un preparato non aggiornato. Anzi, le immunizzazioni ripetute in tempi ravvicinati a volte producono lo spegnimento della risposta immunitaria».

 

Invece per Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, «una quarta dose del vaccino anti-Covid è una possibilità concreta». Della stessa opinione anche Matteo Bassetti, l'infettivologo del San Martino di Genova: «È evidente che nel 2022 faremo una quarta dose bisogna solo capire quando, non credo che si farà nei primi mesi del nuovo anno per chi ha fatto e sta facendo adesso terza dose. Dovremo attendere i risultati degli studi, vedere quanto dura l’immunità del ciclo completo con 3 dosi e poi valutare quando ci sarà bisogno della quarta».

Lo studio israeliano

Lo scorso 27 dicembre in Israele è partito un pionieristico studio per valutare l'efficacia e la sicurezza della quarta dose di vaccino anti Covid, che coinvolgerà in tutto seimila persone. L'inoculazione viene fatta ad almeno quattro mesi dalla terza dose, quando si registra un calo più significativo degli anticorpi. La prima parte dell'indagine israeliana si è concentrata su circa 150 operatori sanitari dello Sheba Medical Center di Tel HaShomer che avevano anticorpi bassi dopo la somministrazione del primo richiamo o booster; i risultati preliminari, a una settimana dall'inoculazione, non solo indicano un significativo aumento – di ben cinque volte – degli anticorpi neutralizzanti diretti contro il coronavirus SARS-CoV-2, ma anche che il secondo richiamo è sicuro, mostrando un profilo di tollerabilità in linea con quello delle dosi precedenti. 

Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio, 16:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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