Passaporto vaccinale, New York lancia la prima app: ok a eventi sportivi e viaggi

Sabato 27 Marzo 2021
Passaporto vaccinale, New York lancia Excelsior Pass: consentirà accesso a immunizzati

Da epicentro della crisi del Covid ad apripista per una riapertura in sicurezza: New York lancia il primo passaporto vaccinale degli Stati Uniti nel tentativo di tornare alla normalità.

Il pass digitale conterrà i dati sulla vaccinazione ma anche i risultati dei test per il Covid effettuati, e punta a diventare la chiave di ingresso per teatri ed eventi sportivi e culturali. Realizzata su una piattaforma IBM, l'app è basata su tecnologia blockchain per consentire il rispetto della privacy sulle informazioni sanitarie di chi la usa. «È il momento di voltare pagina», ha detto il governatore di New York Andrew Cuomo presentando l'iniziativa che ha fortemente voluto. 

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Excelsior Pass è infatti ritenuto lo strumento fondamentale per far ripartire lo Stato e soprattutto la città di New York che, con la pandemia, ha spento le sue luci. Riaccenderle ora, mentre il virus ancora circola pericolosamente, non è facile neanche a fronte di un'accelerazione delle vaccinazioni. La campagna di immunizzazione nella Grande Mela, motore economico dello stato e d'America, procede: il 30% degli adulti e la metà degli over 65 hanno ricevuto almeno la prima dose di vaccino e ogni giorno la città somministra fra 60 e 70.000 iniezioni. A questa velocità, comunque, ci vorranno ancora mesi per immunizzare gli altri sette milioni di abitanti, inclusi i bambini. E a preoccupare sono soprattutto le disparità razziali: bianchi e asiatici sono immunizzati ad un ritmo molto più elevato rispetto agli afroamericani e agli ispanici, le due categorie che hanno pagato il prezzo più alto della pandemia in termini di morti e contagi. Così come sono vaccinati più rapidamente i residenti delle aree più ricche della città.

Al di là dei problemi, i vaccini rappresentano comunque l'unica strada per far ripartire New York, abbandonata da centinaia di migliaia di residenti a causa del Covid. Una fuga che, se si rivelasse irreversibile, complicherebbe di molto il ritorno alla normalità a causa del crollo delle entrate fiscali, che ha già messo a rischio servizi essenziali come la metropolitana. Molti sono ottimisti: per tornare al vecchio splendore la Grande Mela potrebbe puntare su affitti scontati e altre agevolazioni per attirare di nuovo giovani e imprese, innescando di fatto un circolo virtuoso. Altri meno, anche a causa del possibile inasprimento della pressione fiscale. Anche se lo Stato di New York ha le tasse più salate d'America insieme alla California, per compensare il buco dell'ultimo anno le autorità stanno valutando un ulteriore aumento delle imposte, con il rischio di incentivare l'esodo verso la Florida e il Texas, gli Stati verso cui stanno già fuggendo i californiani.

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Ultimo aggiornamento: 19:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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