Chi è più a rischio di contagiarsi con Omicron di nuovo? I no booster, ovvero tutti quelli che hanno deciso di non ricevere la dose di richiamo, e i no vax.
Omicron, chi rischia di contagiarsi di nuovo? Il dati dell'Iss
L'analisi del rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021 evidenzia un aumento del rischio relativo aggiustato di reinfezione: nei soggetti con prima diagnosi di Covid-19 notificata da oltre 210 giorni rispetto a chi ha avuto la prima diagnosi di COVID-19 fra i 90 e i 210 giorni precedenti; nei soggetti non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni rispetto ai vaccinati con almeno una dose entro i 120 giorni; nelle femmine rispetto ai maschi; nelle fasce di età più giovani (dai 12 ai 49 anni) rispetto alle persone con prima diagnosi in età compresa fra i 50-59 anni.
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Tasso di mortalità per i vaccinati è otto volte maggiore
Il tasso di mortalità per Covid-19 in Italia per i non vaccinati (36 decessi per 100.000 abitanti) risulta circa otto volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (5 decessi per 100.000 abitanti). Questo quanto emerge dal rapporto esteso dell'Istituto superiore di sanità per la popolazione sopra i 5 anni nel periodo 11 marzo-10 aprile. Il tasso di ricoveri in terapia intensiva (periodo 18 marzo-17 aprile) di circa cinque volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster e circa quattro volte più alto per le ospedalizzazioni.