Consumare eccessivamente dolcificante ottenuto con eritritolo, un polialcol ottenuto dalla frutta e dai cibi fermentati (in particolare mais) aumenta il rischio di complicazioni cardiache come infarto o ictus.
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Troppo dolcificamente aumenta rischio infarto e ictus
Lo rivela uno studio condotto dagli scienziati della New Cleveland Clinic, pubblicato sulla rivista Nature Medicine. Il team, guidato da Stanley Hazen, ha valutato i dati di circa 4.000 pazienti negli Stati Uniti e in Europa, considerando i livelli di eritritolo nel sangue e la probabilità di sperimentare eventi cardiaci avversi potenzialmente letali. I ricercatori hanno quindi esaminato gli effetti dell'aggiunta del dolcificante in campioni di sangue o piastrine isolate. I risultati, secondo gli autori, hanno mostrato che l'eritritolo favoriva la formazione di coaguli.
A Cleveland Clinic study finds a common artificial sweetener, erythritol, is associated with an increased risk of heart attack and stroke.
Lead researcher Dr. Stanley Hazen explains how what we eat contributes to disease.
Read more about the study: https://t.co/gBJAYbiL0V pic.twitter.com/gOFlv49R98— Cleveland Clinic (@ClevelandClinic) February 27, 2023
Cos'è l'eritritolo
L'eritritolo, che si produce con la fermentazione del mais, è senza calorie ed è dolce al 70% rispetto allo zucchero.
I ricercatori
«Gli edulcoranti come l'eritritolo sono rapidamente aumentati di popolarità negli ultimi anni - dice Hazen - ma è necessaria una ricerca approfondita sui loro effetti a lungo termine». I prodotti senza zucchero contenenti eritritolo vengono spesso consigliati alle persone che combattono con l'obesità, il diabete o altre sindromi metaboliche, ma allo stesso tempo questa fascia di popolazione risulta a maggior rischio di eventi cardiovascolari. «Il nostro lavoro - sottolinea ancora Hazen - evidenzia che l'eritritolo poteva restare nel flusso sanguigno per diversi giorni a livelli più elevati rispetto alle soglie considerate sicure per il rischio di coaguli. In attesa di ulteriori riscontri, consigliamo di rivolgersi sempre a un dietologo nutrizionista per individuare le scelte più sane per la propria alimentazione».
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