La terza dose va somministrata dopo 5 mesi dal primo ciclo vaccinale. La tempistica vale anche per i pazienti che hanno avuto il Covid e, quindi, hanno avuto un ciclo primario di vaccinazione diverso dagli altri.
Ma come devono regolarsi, i pazienti che hanno avuto il Covid, per prenotare la dose di richiamo, vale a dire la dose booster?
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DOSAGGIO E ATTESA PER LA DOSE BOOSTER
Il dosaggio della dose booster resta quello previsto per tutte le somministrazioni e i tempi di attesa sono di 5 mesi. L'attesa dei 150 giorni deve partire dall'ultimo “evento”: dalla dose di vaccino, se prima si è stati positivi al covid, o dall'esito positivo del test qualora si sia stati contagiati dopo il vaccino.
COME COMPLETARE IL CICLO PRIMARIO DI VACCINAZIONE
I pazienti che hanno avuto il Covid e non hanno terminato, per questo, il primo ciclo vaccinale devono “mettersi al pari” con la copertura primaria.
In che modo?
I pazienti che hanno avuto l'infezione da SARS-CoV-2 e non sono stati vaccinati entro i 12 mesi dalla guarigione, devono procedere il prima possibile con un ciclo primario completo: vale a dire con due dosi di vaccino bidose o una dose di vaccino monodose.
Per i pazienti che, invece, hanno contratto un’infezione da SARS-CoV-2 entro il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino, è necessario completare il ciclo vaccinale con una seconda dose entro sei mesi dall'esito positivo del test per rilevare l'infezione.
Una volta completata quindi la fase primaria, deve trascorrere un intervallo minimo di almeno cinque mesi per accedere alla somministrazione di una dose di richiamo, booster.