MENU
https://www.ilgazzettino.it
ACCEDI ABBONATI

NOTIFICHE ABBONAMENTI
LOGOUT
LEGGI IL GIORNALE

Salute

Lunedì 1 Marzo - agg. 14:41
  • Focus
  • MoltoSalute
  • Medicina
  • Bambini e adolescenza
  • Benessere e fitness
  • Prevenzione
  • Alimentazione
  • Storie
  • HOME
  • Sezioni
    • Nordest
      • Venezia-Mestre
      • Treviso
      • Padova
      • Belluno
      • Rovigo
      • Vicenza-Bassano
      • Verona
      • Pordenone
      • Udine
      • Trieste
      • Primo Piano
    • Italia
    • Economia
      • MoltoEconomia
    • MoltoDonna
    • Obbligati a Crescere
      • Economia
      • Welfare
      • Mobilità
      • Donna
    • Sport
      • Calcio
      • Mercato
      • Rugby
      • Altri Sport
      • Statistiche
    • Esteri
    • Tecnologia
      • MoltoFuturo
    • Cultura e Spettacoli
    • Gossip
    • Le altre
    • Animali
    • Blog
    • Viaggi
      • Grandi Viaggi
      • Italia
      • Mondo
      • Hotel & Ristoranti
      • Speciale
      • Weekend
      • News
    • Salute
      • Focus
      • MoltoSalute
      • Medicina
      • Bambini e adolescenza
      • Benessere e fitness
      • Prevenzione
      • Alimentazione
      • Storie
    • Motori
    • Europa
  • Multimedia
    • Video
      • Primo Piano
      • Nordest
      • Sport
      • Società
      • Spettacoli
      • Tecnologia
      • Le Altre
      • Motori
      • Salute
      • In Vista
    • Foto
      • Cronaca
      • Italia
      • Mondo
      • Spettacoli
      • Sport
      • Persone
      • Animali
      • Nordest
  • Servizi
    • Meteo
    • Oroscopo
    • Necrologie
  • Network
    • Il Messaggero
    • Il Mattino
    • Leggo
    • Corriere Adriatico
    • Quotidiano di Puglia
    • Caltagirone Editore
    • Piemme
    • Guida allo Shopping

Covid, immunità solo nel 2022. Il Lazio: «Sì al vaccino russo Sputnik 5»

Salute > Focus
Domenica 24 Gennaio 2021 di Mauro Evangelisti
Covid, Lazio: «Sì al vaccino russo», l immunità solo nel 2022
1
  • 19

Il grafico contenuto nel piano vaccinale dell’Italia ipotizzava di avere a disposizione 28,2 milioni di dosi di vaccino anti Covid entro il 31 marzo. Si contavano anche i 2,3 milioni di Curevac, il cui prodotto è però in ritardo. Ma anche limitandosi ai vaccini che già vengono somministrati in molti Paesi del mondo - Pfizer-BioNTech, Moderna e AstraZeneca - in Italia nel primo trimestre ne sarebbero dovuti arrivare 25,9 milioni. Invece, se va bene, ne avremo 10 milioni di dosi, 15 secondo le previsioni del commissario Domenico Arcuri. Il ritardo non potrà essere recuperato e il famoso raggiungimento della protezione di almeno il 70 per cento degli italiani (l’immunità di gregge), non sarà raggiunta a ottobre, come previsto, ma all’inizio del 2022. Sempre che eventuali nuove varianti non impongano una nuova campagna con un prodotto adattato e modificato.

APPROFONDIMENTI
IL CALENDARIO

Vaccino, i ritardi stravolgono il piano di somministrazione:...

L'INTERVENTO

Vaccino Covid, il viceministro Sileri: «Per gli over 80 slitta...

CRONACA

Spallanzani, al via il richiamo per gli operatori sanitari vaccinati...

LO SCENARIO

Vaccini, l'Europa resta indietro L'Italia in crisi fa causa...

LAZIO

Vaccino, nel Lazio slitta di 7 giorni il piano per gli over 80....

LA GIORNATA

Vaccino Pfizer in ritardo: tagli alle Regioni per altre tre...

ROMA

Roma, slittano i vaccini per i professori: saranno disponibili a...

COVID19

Vaccino Pfizer, Arcuri: «Meno 20% di fiale. Pronte quelle...

Vaccino Covid, rallenta campagna: 1,3 milioni di vaccinati, ma seconda dose solo a 61.882 persone

 

 

 
Vaccinazioni per fasce demografiche
Infogram

 

 

Vaccini, l'Europa resta indietro L'Italia in crisi fa causa alle aziende


RITARDI


C’è anche chi è più pessimista, come l’assessore alla Salute del Lazio, Alessio D’Amato: «Se non avremo in tempi rapidi anche Johnson&Johnson - altro vaccino in fase di sperimentazione, che sarà esaminato da Ema tra un mese e mezzo e per il quale l’Italia ha prenotato 53 milioni di dosi -, limitandosi solo a Pfizer, Moderna e AstraZeneca, a giugno avremo vaccinato solo operatori sanitari e ultraottantenni, perché dubito che otterremo più di 12 milioni di dosi. Bisogna accelerare sul vaccino italiano in sperimentazione allo Spallanzani, ma anche guardare ad altri prodotti già sul mercato».

 

 

La proposta, nel vertice di ieri sera tra i ministri Boccia e Speranza, il commissario Arcuri e i rappresentanti delle Regioni, è stata rilanciata da Zaia (Veneto) e dallo stesso D’Amato: andiamo ad acquistare i vaccini russo (Sputnik 5) e cinesi, sollecitiamo Ema perché li valuti e li autorizzi rapidamente, in modo da avere una più ampia scelta. Il ministro Speranza ha invece sottolineato la necessità di puntare anche sul vaccino italiano di ReiThera, ma la sperimentazione finirà solo dopo l’estate.


L’Unione europea ha convocato per domani AstraZeneca per chiedere chiarimenti, ma al momento i numeri a disposizione sono poco incoraggianti. Moderna invierà 65mia dosi domani, Pfizer 455mila (invece di 530mila) nei prossimi giorni (privilegiando quelle Regioni penalizzate dai precedenti tagli). AstraZeneca si è impegnata (sempre se il 29 gennaio ci sarà l’autorizzazione di Ema) a tre invii: 15 e 28 febbraio e 15 marzo, per un totale di 3,4 milioni di dosi. Il piano vaccinale andrà riscritto, anche se l’Italia, a differenza ad esempio della Francia (i tagli riguardano tutta l’Europa), ha deciso di rispettare i tempi della seconda dose che va somministrata a 21 giorni dalla prima. Questo porterà a un rallentamento delle prime dosi e farà slittare la protezione degli ultraottantenni (4,3 milioni in Italia), la categoria che dovrebbe seguire gli operatori sanitari e le Rsa nella gerarchia del piano vaccinale. C’è una variabile: l’ipotesi che Ema autorizzi sì il 29 gennaio AstraZeneca, ma accogliendo solo i dati della sperimentazione per i meno anziani. In questo caso il vaccino potrà essere somministrato soltanto a chi ha meno di 55 anni. A quel punto le prime forniture andrebbero a personale scolastico e a quello delle forze dell’ordine.


SIRINGHE


Dai centri vaccinali di alcune regioni sono stati segnalati problemi perché mancano le siringhe di precisione. Arcuri ha replicato: non è vero, semplicemente ne abbiamo distribuite di meno perché meno sono i vaccini che Pfizer sta spedendo. Il presidente del consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, ha confermato: «Sarà necessario rimodulare la campagna di vaccinazione». Il grafico del piano ipotizzava, per metà del terzo trimestre di quest’anno, che il 70-80 per cento degli italiani fosse vaccinata. Se come prevede D’Amato (che però non tiene conto della variabile Johnson&Johnson) a giugno avremo vaccinato solo 6-7 milioni di persone, quel traguardo verrà raggiunto nel 2022. Intanto, in Israele stanno vaccinando coloro che hanno tra i 16 e i 18 anni e hanno protetto, quanto meno con la prima dose, il 39,6 per cento della popolazione. Il Regno Unito è vicino al 10 per cento. L’Italia è al 2,1.
 

Ultimo aggiornamento: 15:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA
1 commenti
COMMENTA
COMMENTA LA NOTIZIA - NOME UTENTE
  • ULTIMI INSERITI
  • PIÙ VOTATI
0 di 1 commenti presenti
VISUALIZZA ALTRI COMMENTI
Potrebbe interessarti anche
LOTTA ALLA PANDEMIA

Vaccini, Ue: in arrivo molte dosi, prepararsi a campagna di massa Pass sanitario, stop del Garante

Kastellorizo, primo luogo Covid free in Europa: è l’isola del film “Mediterraneo” Sassoli: «Deroga sui brevetti e subito il pass agli immuni»
IL PIANO

Vaccino anti-Covid, chi può farlo: ecco le procedure Regione per Regione

Cinema e teatri aperti dal 27 marzo, Franceschini: «Dpcm già oggi, i ristori non scompaiono» Foto
IL MINISTRO

Speranza: «Curva contagi è in risalita
Prossime settimane non facili»
Foto D'Amato: Lazio, rischio scuole chiuse

Sardegna prima “zona bianca”: coprifuoco alle 23,30 Video
COVID-19

L'ad di AstraZeneca: «In Scozia con le prime dosi ricoveri crollati del 95%. Disposti a cedere le licenze di produzione»

Galli: «Certi comportamenti sono sciagurati, rischiamo un'ondata pesante di infezioni» In Italia già approvati tre diversi sieri: ma siamo partiti tardi. Ecco perché
ROMA

Varianti, a Roma sale la brasiliana: allerta sui mezzi pubblici Foto

Covid Lazio, bollettino 28 febbraio 2021: 1.341 casi e 12 morti. A Roma 497 contagi Italia, cresce la curva epidemica
Pagina successiva
caricamento
Video

Dimenticano il rubinetto aperto: quando tornano la casa è totalmente ghiacciata

Milano, Belen alla festa dove si balla senza mascherine

promo

OROSCOPO DI BRANKO

L'Oroscopo di Branko
Il cielo oggi vi dice che...
Branko legge e racconta le parole delle stelle, segno per segno...

LE PIÚ LETTE

Il professore è "strano" in classe, arrivano i carabinieri e trovano una bustina nel suo zaino

Il sindaco che dice "no" ai turisti: «Portano pochi soldi e tanto virus»

Covid, Bassetti: «Il plasma dei guariti sembra non servire a nulla, basta false speranze». Ecco lo studio che lo dimostra

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmeonline.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci
  • CALTAGIRONE EDITORE
  • IL MESSAGGERO
  • IL MATTINO
  • CORRIERE ADRIATICO
  • QUOTIDIANO DI PUGLIA
  • LEGGO
Privacy Policy | Cookie Policy | INFORMAZIONI
Preferenze cookie
Società editrice © 2021 Il Gazzettino | C.F. 00744300286 P. IVA 02742610278 | CONTATTI | PUBBLICITÁ