Covid, Astrazeneca: «Vaccino in distribuzione da marzo, costerà 2 euro, doppia dose con intervallo di 28 giorni»

Lunedì 2 Novembre 2020
Covid, Astrazeneca: «Vaccino in distribuzione da marzo, costerà 2 euro, doppia dose con intervallo di 28 giorni»

Buone notizie sul fronte vaccino. L'azienda farmaceutica AstraZeneca prevede che il vaccino in sperimentazione contro il Covid-19 sarà in una «fase avanzata di distribuzione entro la fine del primo trimestre del prossimo anno». Lo ha spiegato Josep Baselga, direttore dell'area Ricerca e sviluppo oncologico di AstraZeneca, in un'intervista alla radio catalana 'Rac1'.

Sempre secondo Baselga, saranno «tre miliardi le dosi di vaccino che sono fiducioso si dimostreranno efficaci».

La distribuzione avanzata del vaccino anti-Covid potrebbe avvenire quindi già a marzo 2021. «Abbiamo iniziato a produrre milioni e milioni di dosi di vaccini prima di sapere se funziona perché non vogliamo aspettare sei mesi. All'inizio dell'anno avremo già tre miliardi di dosi», ha spiegato il medico catalano. Baselga ha anche precisato che il vaccino sarà venduto a prezzo di costo, circa due euro e che sarà richiesta la somministrazione di due dosi a distanza di 28 giorni.

Il vice presidente esecutivo dell'Area ricerca e sviluppo Oncologico di AstraZeneca ha ricordato che «l'azienda si è impegnata a distribuire i vaccini in tutto il mondo e non solo a singoli stati o in Europa». Per quanto riguarda la situazione attuale «sarà un inverno duro e non possiamo pensare di tornare alla vita di prima».

Secondo Baselga, ci sono attualmente «175 diversi vaccini su cui si sta lavorando in tutto il mondo, 35 dei quali in studi clinici con pazienti e 10 nella loro fase di verifica finale». «Il vaccino aiuterà, ma non è l'unica soluzione», avverte richiamando alla cautela. E infatti, Baselga evidenzia che AstraZeneca sta anche sviluppando «un trattamento con anticorpi monoclonali».

Inoltre, la sperimentanzione stra andando bene. «Posso dire che allo stato attuale tutto procede nel migliore dei modi e non ci sono evidenze che facciano pensare a controindicazioni dal punto di vista delle età e delle patologie», afferma a Radio Cusano Campus Piero Di Lorenzo, presidente e amministratore delegato di Irbm Pomezia, in merito al candidato vaccino anti-Covid Oxford-Irbm- AstraZeneca. Quanto all'indiscrezione del Financial Times riguardo la robusta risposta immunitaria nelle persone anziane, «questa è un'indiscrezione perché - rileva - sulla fase tre non è stato ancora pubblicato nulla. Eviterei di commentare le indiscrezioni».

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Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 15:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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