Coronavirus «è passato due volte dall'animale all'uomo»: la rivoluzionaria scoperta sull'origine della pandemia

Venerdì 17 Settembre 2021 di Lorena Loiacono
Covid, il virus sarebbe passato due volte dall'animale all'uomo: la rivoluzionaria scoperta sull'orgine della pandemia

La pandemia ha avuto origini animali multiple: il virus, infatti, potrebbe essere passato per due volte dagli animali all'uomo e tutto sarebbe accaduto in diversi mercati di Wuhan. Ma, soprattutto, questa tesi starebbe ad escludere definitivamente l'ipotesi del virus SARS-CoV-2 creato o comunque sfuggito da un laboratorio cinese.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nature, deve ancora essere sottoposto a revisione ma tutto sembra portare in questa direzione.

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La ricerca si basa sulle prime sequenze virali, prelevate da persone infette alla fine del 2019 e all'inizio del 2020, divise in due linee A e B che presentano differenze genetiche chiave: la linea virale A, diffusa in Cina, include campioni di persone collegate ad altri mercati a Wuhan mentre la linea B, diventato il lignaggio dominante a livello mondiale, include campioni prelevati da persone che hanno visitato il mercato del pesce di Huanan a Wuhan, che vendeva anche animali selvatici.

I ricercatori si sono chiesti quale fosse la correlazione tra le due diverse linee virali perché se i virus A si fossero evoluti da B, o viceversa, significherebbe che il progenitore del virus è passato solo una volta dagli animali alle persone. Ma, se le due linee virali hanno origini separate, potrebbero esserci stati più eventi di spillover.

«È uno studio molto significativo – ha spiegato Robert Garry, virologo della Tulane University di New Orleans, in Louisiana - se riesci a dimostrare che A e B sono due linee separate e che ci sono state due ricadute, tutto ciò elimina l'idea che provenga da un laboratorio».

Quindi il virus sarebbe entrato per due volte nel corpo umano, prima di generare la pandemia: "Questi risultati - ha affermato David Robertson, virologo dell'Università di Glasgow, nel Regno Unito - sono coerenti con l'esistenza di almeno due introduzioni di SARS-CoV-2 nella popolazione umana”.

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LO STUDIO SUI GENOMI

I ricercatori hanno analizzato 1.716 genomi SARS-CoV-2 in un archivio di genomi online chiamato GISAID, raccolti prima del 28 febbraio 2020 e hanno identificato 38 di questi genomi "intermedi".

Hanno scoperto che le mutazioni dei genomi sono associate al lignaggio A o al lignaggio B, il che scredita l'idea che i corrispondenti genomi virali risalgano a uno stadio intermedio di evoluzione tra i due lignaggi. "È molto improbabile – ha spiegato Joel Wertheim, epidemiologo molecolare presso l'Università della California, a San Diego - che uno qualsiasi dei cosiddetti genomi intermedi sia in realtà genoma di transizione”.

IL VIRUS ERA GIA' PRESENTE IN MERCATI DIVERSI

Se il virus è saltato tra animali e persone in diverse occasioni, il fatto che i lignaggi A e B siano collegati a persone che hanno visitato diversi mercati a Wuhan suggerisce che più singoli animali, di una o più specie, portatori di un progenitore della SARS- Il CoV-2 avrebbe potuto essere trasportato attraverso Wuhan, infettando persone in almeno due luoghi.

Uno studio pubblicato a giugno ha rilevato che animali vivi, sensibili al SARS-CoV-2, come cani procioni e visoni, sono stati venduti in numerosi mercati a Wuhan e già studi precedenti sul virus, che porta la sindrome respiratoria acuta grave, hanno concluso che è passato più volte dagli animali alle persone. Significherebbe che lo scenario, in cui un ricercatore viene accidentalmente infettato in un laboratorio e quindi diffonde il virus alla popolazione in generale, dovrebbe verificarsi due volte: sembra essere molto più probabile che la pandemia sia partita dal commercio di animali selvatici, dice.

Per raccogliere ulteriori prove, il team dietro la nuova analisi prevede ora di eseguire simulazioni al computer per testare in che modo più spillover si adatterebbero alla diversità dei genomi SARS-CoV-2 noti.

Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 10:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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