A cinque settimane dal ritorno di gran parte delle Regioni in fascia gialla e dalla riapertura delle scuole per la prima volta oggi si avverte un incremento corposo preoccupante del numero dei nuovi casi positivi.
Campania e Lombardia le regioni più colpite
C’è una regione, la Campania, che da diversi giorni segna un un alto numero dei nuovi casi: anche oggi sono 1.694, il dato più elevato tra tutte le regioni se si esclude la Lombardia. La curva è stabile ma sempre a una quota molto alta. E il governatore Vincenzo De Luca osserva: «Siamo alla vigilia di un fine settimana nel quale avremo il Carnevale e la festa di San Valentino. In un Paese nel quale i livelli di controllo sono ridotti a zero, è indispensabile che vi siano decisioni efficaci di contenimento degli assembramenti da parte del Ministero della Salute. Se in questi giorni avremo le strade e le piazze nelle condizioni dello scorso fine settimana, dovremo aspettarci nelle settimane successive una vera e propria esplosione di contagi nel nostro Paese. Riteniamo urgenti e indispensabili misure nazionali di prevenzione e contenimento». Altro dato in rialzo quello della Lombardia: 2.434 nuovi casi e l’emergenza della variante inglese segnalata in una scuola di Bollate.
Pregliasco: «Varianti sono problema concreto»
Spiega il professor Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano: «Ormai è finito l’effetto dei decreti di Natale, quindi potenzialmente il rischio di diffusione del virus è aumentato. Questo ci chiede di mantenere altissimo il livello di prudenza. In qualche modo ciò che sta avvenendo ce lo potevamo aspettare. C’è anche il rischio, come d’altra parte è fisiologico, che il dato dei positivi sia sottostimato. Sul fronte delle varianti, come abbiamo già visto in altri Paesi europei, il problema è concreto, bisogna avere la capacità di intervenire in modo sartoriale, chiudere tempestivamente, come si è fatto a Perugia, le zone in cui viene rilevata la diffusione di una variante».