Coronavirus Italia. «C'è un incremento della velocità di crescita dei casi, come indica l'indice Rt che è sopra 1 in molte regioni», ha detto ieri il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. E ha sottolineato che «in quasi tutte le regioni il trend dei casi è in crescita» e «ci sono sovraccarichi per i servizi assistenziali con una classificazione del rischio di impatto Alta in molte Regioni». Insomma il virus continua a correre in Italia. E velocemente. A testimoniarlo sono i dati sul tasso di positività nel Paese. Vale adire il rapporto tra il numero di positivi e numero di tamponi effettuati.
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I numeri
Il primo gennaio a fronte di 157.524 tamponi effettuati il tasso di positività è stato 14,1%. Il 2 gennaio il picco (che non si raggiungeva dal 9 di novembre) del 17,61% (su 67.174 tamponi). Il 3, 102.974 tamponi e tasso al 13,83%.
Il 4 gennaio 77.993 e 13,85%. Il 5, 135.106 e 11,38%. Il giorno della Befana 178.596 tamponi e 11,38% (con il numero di nuovi positivi che supera quota 20mila, 20.331 per la precisione). Il 7 gennaio 121.275 tamponi e 14,86% di tasso di positività. Infine ieri: 140.267 e 12,5%. Una curva variabile ogni giorno, ma che non è masi scesa sotto l'11%. Sotto il 10% si è scesi l'ultima volta il 30 dicembre.