Covid, come proteggersi dal contagio in casa: attenti anche alle consegne

Martedì 27 Ottobre 2020 di Valeria Arnaldi
Covid, come proteggersi dal contagio in casa: attenti anche alle consegne

Mascherine, distanziamento, igienizzazione. Il nuovo Dpcm concentra l'attenzione sulle misure da rispettare quando si è fuori casa, ma, per gli esperti, la protezione è fondamentale anche nella propria abitazione. «Stando ai dati dell'Istituto superiore di sanità - spiega Roberto Cauda, professore ordinario di Malattie infettive all'università Cattolica-Gemelli - circa l'80% dei contagi è stato intrafamiliare».

Varie le accortezze da seguire.


AMBIENTE
«È opportuno aprire spesso le finestre per arieggiare le stanze - afferma Cauda - è un disinfettante naturale. Non si deve dimenticare di sanificare le superfici. La pulizia è fondamentale, non si tratta solo di spolverare, occorre usare acqua e sapone. Bastano i detergenti abituali». Quando ci sono domestici o persone addette alla cura della casa, è bene «indossare la mascherina e mantenere le distanze». Nel palazzo, «l'ascensore va preso da soli o con persone con le quali si convive».

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ABITI
Attenzioni vanno dedicate agli abiti quando si rientra in casa, dopo aver trascorso un po' di tempo fuori. «Nella propria abitazione non si devono utilizzare gli stessi vestiti e calzature che si indossavano fuori - prosegue Cauda - appena rientrati, è conveniente cambiarsi: la possibilità del contagio, in tale modalità, è minima, ma sempre meglio una cautela in più». Non occorre lasciare le scarpe fuori dalla porta, ma è bene far stare i capi per un po' all'aria, prima di rimetterli nell'armadio.


SPESA
La cautela adottata per gli abiti va usata anche per i sacchetti della spesa e acquisti vari. «Le buste con cui abbiamo fatto acquisti, dopo essere state svuotate, vanno buttate - dice Cauda - E poi, sistemati i cibi o gli oggetti che abbiamo comprato, è importante lavarsi sempre accuratamente le mani». Nessuna paura per gli alimenti. «La cottura distrugge i virus. Per quanto riguarda i cibi che non vengono cotti, vanno lavati molto bene. Il virus non si trasmette con gli alimenti».


CONSEGNE
Cautele pure per le consegne, particolarmente frequenti in questo periodo. «Bisogna indossare la mascherina quando si apre la porta e cercare di mantenere comunque le distanze. Nessuna paura in caso si debba apporre la firma per una raccomandata o simili. Le distanze si possono mantenere e, in ogni caso, l'eventuale vicinanza durerebbe molto poco. La prudenza deve essere alta ma senza diventare ossessivi». Non è necessario usare guanti in lattice. Anzi. «Mettere i guanti può trasmettere una sorta di falsa sicurezza - sottolinea Cauda - Meglio prendere cibi confezionati e oggetti con le mani e poi lavarle bene. Peraltro, i guanti dovrebbero essere usati e buttati».


A TAVOLA
Numerose le accortezze a tavola con amici o vicini. «Se si è in pochi e si possono mantenere le distanze, si può stare a tavola insieme. Sarebbe ovviamente meglio all'aperto, compatibilmente con la stagione. Il rischio zero non esiste. In genere, più persone si incontrano per eventi conviviali e maggiore è la possibilità di incontrarne una affetta da Covid, asintomatica». Anche tra familiari servono precauzioni. «Non è questo il momento di condividere posate, bicchieri o simili. Se capita non se ne deve fare un dramma, ma meglio evitarlo». Il virus è subdolo, i sintomi non sono univoci e l'asintomaticità può rivelarsi una trappola.


ISOLAMENTO
Come comportarsi se si è stati in contatto con una persona positiva? «Bisogna mettersi subito in quarantena in casa - spiega Cauda - Ciò significa ridurre al minimo le occasioni di contatto, cercare di stare in una parte separata dell'abitazione, sanificare le superfici, indossare le mascherine, aprire le finestre e utilizzare piatti di plastica da gettare dopo l'uso».

Ultimo aggiornamento: 18:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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