Tso obbligatorio per chi ha il Coronavirus e rifiuta le cure e sorveglianza per chi rientra da Paesi a rischio, nella consapevolezza che non viviamo in una bolla, che il Covid circola e che i focolai continueranno e aumenteranno in autunno. Lo ha detto a Sky il virologo Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di microbiologia e virologia e dell'università di Padova.
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«Se una persona è positiva al coronavirus, penso che debba essere messa in condizione di non trasmettere.
«A preoccuparmi è il rientro in Italia di persone infette che potrebbero così riaccendere altri focolai. L'altra cosa che mi preoccupa è che gli italiani pensino che l'emergenza è finita. Non è finita, il virus circola ancora. È importante avere questa consapevolezza per restare prudenti», ha spiegato, sottolineando che attualmente i focolai attivi «sono sotto controllo dal sistema». Per quanto riguarda gli arrivi dall'estero, sottolinea, «si possono mettere sotto sorveglianza le persone che arrivano da aree a rischio come Cina, India, Brasile e Stati Uniti. Ci sono i mezzi per tracciare gli spostamenti, le persone che arrivano vanno monitorate. Non solo prendendo la temperatura che non serve a niente».
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E infine: «L'Italia non è in una bolla. Con gli italiani bisogna essere chiari. Altri focolai scoppieranno e saranno anche più numerosi probabilmente a ottobre e novembre. Ogni giorno nel mondo si registrano 200 mila nuovi casi di Covid-19 nel mondo».
Il virologo Crisanti: Tso per pazienti Covid e tracciamento per chi viene da Paesi a rischio. Focolai aumenteranno
Domenica 5 Luglio 2020Se non lo fa spontaneamente, penso che il Trattamento sanitario obbligatorio si renda necessario perché se qualcuno rifiuta le cure non deve mettere a rischio la salute degli altri».