Covid, l'infettivologo Bassetti: «Troppo allarmismo, il virus non contagia solo di notte»

Lunedì 17 Agosto 2020
Covid, l'infettivologo Bassetti: «Tampone negativo non è liberi tutti, chi torna dall'estero faccia la quarantena»

Il Covid non è un virus "fornaio" Lo spiega asu Facebook Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova«Si continua nella strategia del terrore e dell'allarmismo senza pensare alle conseguenze di tutto questo. La cosa che più̀ colpisce è che a farlo non siano i medici, che hanno curato e curano questa infezione, ma tutti quelli che si sono autoproclamati esperti o i miracolati dal Covid, tra cui molti medici. A questo gioco al massacro io non ci sto. Sappiate che in Italia il virus lavora e contagia solo di sera e notte. Di giorno invece si riposa. Sarà mica un virus fornaio? Rido per non piangere».

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«Bisogna continuare a investire sulla quarantena più che sul tampone. Chi arriva da zone particolarmente endemiche, deve fare la quarantena - aveva spiegato Bassetti ad Agorà estate su Raitre - Il tampone negativo non è liberi tutti - afferma Bassetti - l'unico modo per essere sicuri è che il viaggiatore al rientro faccia la quarantena».

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«I numeri ci dicono che uno dei problemi più grossi che abbiamo avuto è il fatto che dal 20 al 30% di tutti i nuovi contagi riguardano persone provenienti dall'estero», spiega ancora. «Il ministro Speranza ha annunciato giustamente un mese e mezzo fa che sarebbero stati fatti controlli sulle persone provenienti da alcune aree, ma a me risulta - afferma l'esperto - che le cosiddette 'triangolazionì da Paesi ad alto rischio come Perù e Brasile non siano mai state intercettate.

E lo stesso è avvenuto per la cosiddetta 'rotta balcanicà, con i molti lavoratori regolari provenienti da Romania, Bulgaria, Serbia, Croazia».

Ultimo aggiornamento: 18 Agosto, 10:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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