Covid Roma, i vigili negazionisti vengano sanzionati

Giovedì 8 Ottobre 2020 di Paolo Graldi
Roma, gli agenti negazionisti vengano sanzionati

La notizia è questa: nato a Roma, ieri, il vigile anti-mascherina, o negazionista.

Non l’ha detto Trump: si penserebbe a una fake-news. Come quella, subito cestinata, che i morti d’influenza sono di più di quelli per pandemia. Il proclama contro il dispositivo anti-virus lo ha diffuso un sindacato, l’Ugl, ufficializzando l’adesione alla «marcia della liberazione da mascherine e distanziamento sociale», organizzata da movimenti di estrema destra. Spensieratamente, sabato prossimo, tutti a piazza San Giovanni.

Covid Roma, lo scandalo dei vigili "no mask": «Il virus? È una brutta influenza»

Che il Covid-19, come attacco virale all’uomo, potesse avere anche importanti e preoccupanti implicazioni sugli organi deputati al pensiero, al ragionamento, ai comportamenti è stato ipotizzato da autorevoli fonti scientifiche. Oltre ai polmoni attacca il sistema nervoso centrale. Un contributo significativo allo studio di questi timori ci viene da questo sindacato di Polizia Locale i cui dirigenti, in un comunicato dal linguaggio scientifico maccheronico, decidono che basta con «le reiterate rinunce ai diritti di libertà», imposti per mascherare l’incapacità a governare. Politica politicante. Per sintetizzare: una parte di chi è chiamato a sanzionare le trasgressioni alle disposizioni dell’Esecutivo divengono i primi promotori della disobbedienza. Ci si aspetta che qualcuno sanzioni i sanzionatori smascherati. Alberto Sordi buonanima, vigile, pizzardone per antonomasia, ci farebbe uno sketch. Lui, sommo attore, anche stavolta, ci strapperebbe una risata. Amarissima.
 

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