Tuscolana, ecco il progetto scuole sicure: dal bullismo alle molestie le “lezioni” degli agenti

Fra i temi affrontati anche i pericoli del web

Venerdì 2 Dicembre 2022 di Raffaele Marra
Tuscolana, ecco il progetto scuole sicure: dal bullismo alle molestie le lezioni degli agenti

Il progetto Scuole sicure della Questura di Roma dedicato all’ educazione e alla legalità indirizzato agli studenti più o meno giovani è approdato anche nelle scuole del VII municipio. I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico unitamente ai referenti dei Distretti o Commissariati di zona hanno tenuto in settimana degli incontri presso le scuole di tutto il territorio nei quali sono strati trattati i temi del bullismo, cyberbullismo e molestie sessuali. Uno degli istituti coinvolti è stato quello secondario di I grado Gaio Cecilio Secondo di via dell’Aeroporto 115. Gli studenti hanno potuto interfacciarsi e fare domande alle forze dell’ordine presenti in aula ad iniziare sulle truffe ai minori per finire a quelle agli anziani. Il progetto che ha interessato centinaia di studenti anche in altre scuole del quartiere Tuscolano come il Liceo “Teresa Gullace” della succursale di via Vestricio Spurinna e l’Istituto Superiore Enzo Ferrari presso il plesso di via Contardo Ferrini ha riscosso enorme successo per i temi trattati.

Tra i vari argomenti, quelli più interessanti per i ragazzi più grandi sono stati, il fenomeno del bullismo, l’uso consapevole e i pericoli della rete, i reati legati agli stupefacenti e i reati informatici fino alle truffe telematiche e on line attuate con email o messaggi inviati sugli smartphone.

Agli studenti più piccoli invece sono stati spiegati come individuare i pericoli derivanti da adescamenti e contatti ambigui di pedofili. Un progetto di successo che viene replicato ormai da anni in tutte le scuole e che per il 2022 ha preso il via nei primi mesi e ha posto sin dall’avvio come cardini principali i temi sull’uso e abuso delle sostanze stupefacenti e sui fenomeni del bullismo a scuola e del cyberbullismo sui social.

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