Abusi su dieci ragazzi, arrestato capo della Onlus: ha costretto i giovani a rapporti sessuali

In carcere il presidente di un’associazione di volontariato del quartiere Appio Tuscolano

Lunedì 5 Giugno 2023 di Chiara Rai
Abusi su dieci ragazzi, arrestato capo della Onlus: ha costretto i giovani a rapporti sessuali

«Lo ha violentato nella sede, con una mano gli tappava la bocca e intanto abusava di lui. È scioccato, sono disperata ho paura che faccia una sciocchezza». Durante una seduta con la sua psicologa, concitata, ha rotto un silenzio che giorno dopo giorno la stava lacerando perché il suo amico, il suo amore, le aveva confessato un segreto troppo doloroso da sopportare: una violenza sessuale subita dal presidente dell’associazione di volontariato dove lui prestava servizio, quella persona «perbene, stimata e gentile con tutti». 
Una storia condita di particolari che la psicologa della ragazza, una giovane dei Castelli Romani, ha riportato agli uomini del commissariato di polizia di Marino. È da quel momento, forti di dettagli raccapriccianti, che gli agenti dell’anticrimine hanno iniziato a indagare, fino a raccogliere prove, testimonianze e poi a mettere le manette al presidente della sede di una associazione nazionale di volontariato a Roma nel quartiere Appio Tuscolano, ai piedi dei Castelli.

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LA RICOSTRUZIONE

Sono circa dieci al momento i casi di abusi su giovani volontari che gli agenti hanno ricostruito. L’uomo, 50 anni di Roma, dovrà rispondere dell’accusa di violenza sessuale continuata. Ora si trova in carcere nella Capitale.

Le accuse sono pesanti perché l’orco, avrebbe costretto i ragazzi con ricatti e pressioni psicologiche ad avere rapporti sessuali con lui, tutti maschi, dai 16 ai 18 anni. 

A volte abusando del suo ruolo di presidente, minacciando di cacciare la vittima dall’associazione, in altre occasioni si approfittava di loro durante attività e incarichi educativi, abusando della condizione di inferiorità dei giovani che magari erano in prova o avevano bisogno di quel percorso di volontariato per il loro futuro. Gli abusi si sarebbero perpetrati almeno negli ultimi due anni ma gli inquirenti non escludono che l’uomo abbia potuto macchiarsi di violenze anche per un periodo più prolungato. 

Diversi i ragazzi che hanno tracciato un profilo del carnefice. «Una persona insospettabile che guadagnava subito la fiducia dei giovani, particolarmente attratto dai ragazzi, quasi “piacione” ma con eleganza, addirittura magnetico». Un paio di ragazze più attente non hanno avuto simpatia della persona. «Era troppo gentile, troppo bendisposto ad ascoltare a fingersi amico e confidente e in fondo voleva solo appagare i suoi desideri morbosi e perversi», dicono. 

I RACCONTI

I testimoni sentiti avrebbero raccontato che le violenze subite sarebbero avvenute perlopiù nella sede dell’associazione e che il presidente, sempre presente, avrebbe «costretto il ragazzino di turno ad avere rapporti anche più volte al giorno». Le vittime dovranno seguire un percorso psicologico perché le cicatrici invisibili causate dalle violenze hanno provocato in alcuni di loro gravi strascichi. Il rischio adesso è che i casi possano essere di più. 

La psicologa che ha denunciato il “primo abuso” ha comunque accertato che si trattasse di un racconto attendibile della sua paziente. Inoltre, dopo che un minore è riuscito a raccontare un episodio ed è stato aiutato a ricordarlo più nitidamente, ne ha poi ricordati altri e ha coinvolto anche un suo amico coetaneo che tempo fa accennò di comportamenti simili. Secondo quello che è emerso dall’ascolto dei racconti dei ragazzi che hanno trovato il coraggio di parlare, è stata più la pressione psicologica che quella fisica subita, ovvero le violenze avvenivamo quasi sempre con la volontà da parte di quest’uomo di prestigio di dominare e costringere i ragazzi ad accettare la loro condizione di inferiorità e impotenza di fronte alle richieste sessuali. Questo caso arriva dopo il recente arresto di un professore di religione a Tivoli accusato di violenze sessuali su minori. Almeno quattro le vittime, tutte di età compresa tra 10 e 15 anni. Anche in questo caso il coraggio di una vittima che ha raccontato tutto ha permesso alle forze dell’ordine di perseguire il colpevole.

Ultimo aggiornamento: 15:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA