Martina Scialdone, chi era: avvocatessa con lo studio ai Parioli, si occupava di diritto di famiglia

I due avrebbero cenato insieme, poi la lite durante l'appuntamento degenerata quando sono usciti per raggiungere la macchina

Sabato 14 Gennaio 2023 di Marco Prestisimone
Martina Scialdone, chi è la donna uccisa a Roma: avvocato di 35 anni

Si chiamava Martina Scialdone la donna uccisa a Roma, dal suo ex compagno, Costantino Bonaiuti, davanti al ristorante Brado in zona Tuscolano. La donna è morta poco dopo i soccorsi, giunti tempestivamente sul posto e allertati attraverso il 112.

Tante persone sono giunte in strada dopo l'episodio, oltre a quelle presenti nel locale. L'uomo, un 61enne, è fuggito subito dopo, ma poi è stato raggiunto dalle volanti della polizia e arrestato a Fidene, nel quadrante della periferia nord della capitale.

Il lavoro nello studio Consulup

Martina Scialdone lavorava nello studio legale Consulup, che si trova in via Panama, ai Parioli. Lo studio, si legge sul sito ufficiale, nasce «con il proposito di mettere a disposizione dei propri clienti una struttura agile e capace di fornire un’assistenza completa alle aziende in materia assistenza legale, fiscale, tributaria e consulenza imprenditoriale». Lo studio effettua servizi di consulenza ed assistenza legale di tipo sia giudiziale che stragiudiziale (contrattualistica, pareri e arbitrati) nei principali settori del diritto d’impresa ed in particolare del diritto di Famiglia, Bancario e Commerciale. Lì Martina lavorava insieme ad altre giovani donne e avvocati più esperti. 

«Martina lavorava con noi da quattro-cinque anni, era una ragazza sempre con il sorriso. L'ho salutata ieri sera andando via, nulla che lasciasse immaginare quello sarebbe accaduto qualche ora dopo», ha detto l'avvocato Giulio Micioni dello studio legale dei Parioli dove lavorava Martina Scialdone. Martina «non ci aveva mai parlato di problemi personali. Nel nostro studio si occupava di diritto di famiglia e tante volte - racconta - si era trovata ad affrontare storie di donne vittime di violenza. Poi questa mattina ho appreso da una collega la notizia della sua morte, siamo tutti sotto choc».

L'ex compagno con regolare porto d'armi

L'ex compagno è Costantino Bonaiuti, 61 anni, di AssiVolo, sindacato dei quadri Enav. L'uomo aveva un porto d'armi per uso sportivo e non si può escludere che frequentasse il poligono di Tor di Quinto. Lo stesso al centro delle cronache perché lì era iscritto Claudio Campiti, il killer di Fidene responsabile del triplice omicidio ad una riunione di condominio l'11 dicembre 2022. 

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La ricostruzione dell'omicidio

I due, secondo le prime ricostruzioni, avrebbero cenato insieme. Poi la lite durante l’appuntamento, degenerata quando sono usciti per raggiungere la macchina. Fino a quando le ha puntato la pistola contro uccidendola. La Squadra Mobile è tuttora impegnata nella ricostruzione del femminicidio che si è consumato ieri notte in viale Amelia al Tuscolano. L’assassino, un impiegato di 61 anni con regolare porto d'armi, è stato arrestato poco dopo da una pattuglia delle Volanti mentre fuggiva a piedi. La vittima invece, Martina Scialdone 35 anni, è stata soccorsa dai sanitari del 118. Ma ogni tentativo di salvarla è stato inutile: la donna è deceduta poco dopo l’arrivo dell’ambulanza

 

Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 08:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA