Dalla tavola al campo per imparare quali siano i passaggi che verdura e frutta compiono lungo il loro ciclo vitale prima di diventare cibo. È il viaggio a ritroso, dal luogo di produzione al piatto, offerto a tutti i bambini delle scuole dell’infanzia e primaria del V Municipio per conoscere, attraverso una giornata trascorsa in una fattoria didattica, il cammino e le trasformazioni che rendono i vari prodotti agricoli gli alimenti poi consumati nelle mense degli istituti scolastici.
Ad organizzare le visite per i più piccoli studenti del quadrante est della capitale è la Eutourist New, azienda che si occupa della ristorazione scolastica in V Municipio, la quale ha ideato un progetto che prevede appunto esperienze dirette nei campi dove vengono coltivate le diverse verdure, con una particolare attenzione all’agricoltura biologica, unite alla partecipazione a laboratori su tematiche ambientali, scelti dalle singole classi.
Amanda e i suoi dieci figli: «Li cresco con mille dollari», sugli alimenti ogni spreco è vietato
«Un servizio di ristorazione scolastica per noi è molto di più dell’erogazione di pasti, seppure equilibrati e di qualità come quelli del menù delle scuole di Roma: è educare i bambini a uno stile di vita sano e sostenibile – afferma Massimo Piacenti, amministratore della Eutourist New -. E perché questo abbia una reale efficacia, abbiamo ritenuto fondamentale partire dalle origini e dalla qualità dei cibi, avvicinando i bambini al settore dell’agricoltura sociale e invogliandoli al consumo dei piatti della mensa dopo averne conosciuto e sperimentato con i laboratori il percorso produttivo nelle fattorie. In questo abbiamo trovato dei partner straordinari negli operatori dell’agricoltura sociale e biologica del Cnca (Coordinamento delle comunità cccoglienti) del Lazio, e una grandissima collaborazione con le istituzioni del V Municipio e con le scuole dell’infanzia e primarie di questo territorio, che hanno massicciamente aderito all’iniziativa».