Truffe a Roma, la rivincita degli anziani. «Nonna dammi i soldi per comprare il pc». E la donna fa arrestare il finto nipote

Blitz della polizia a Tor Bella Monaca, in manette anche un complice

Mercoledì 29 Marzo 2023 di Giampiero Valenza
Truffe agli anziani, due arresti a Tor Bella Monaca

Si spacciavano per un nipote e, al telefono, hanno chiesto aiuto alla "nonna" chiedendo soli per comprare un pc. Ma la donna aveva subito percepito che quello non era assolutamente un suo parente e ha chiamato le forze dell'ordine. Una volta sul posto i poliziotti hanno messo le manette ai polsi di due giovani che, di fatto, stavano truffando due anziani a Tor Bella Monaca

Il fatto è successo nel primo pomeriggio di lunedì quando gli agenti dei distretti Casilino e San Basilio hanno sentito per radio la segnalazione di un tentativo di truffa ai danni degli anziani in corso in uno dei palazzi di via di Tor Bella Monaca.

I due equipaggi si sono subito divisi i compiti: mentre due poliziotti contattavano la vittima gli altri si sono appostati in strada.

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Secondo quanto ricostruito, la vittima veniva tenuta al telefono da un primo sospettato che, spacciandosi per un nipote, chiedeva aiuto alla nonna per pagare un Pc di cui aveva assolutamente bisogno. Richiesta che veniva supportata da una seconda telefonata di un finto direttore delle poste. Le telefonate prolungate, come ormai accertato in precedenti indagini, servono a tenere impegnata la vittima affinché non chiami nessuno; in questo caso però sia la donna che ha risposto al telefono che il marito hanno capito che poteva essere una truffa e, utilizzando un’altra linea, hanno chiesto aiuto al 112. 

I due sospetti, ignari di essere osservati dagli investigatori, hanno cercato di portare a termine la truffa: mentre il più grande, un 26enne campano, è salito a casa della vittima, il più giovane, un 21enne (anche lui campano), è rimasto alla guida dell’auto pronto per la fuga. A questo punto i poliziotti si sono palesati e li hanno bloccati.

Questa mattina, su richiesta della Procura, il Giudice del Tribunale di Roma ha convalidato la misura pre-cautelare dell'arresto adottata dalla polizia giudiziaria. I due ragazzi sono stati condannati rispettivamente a 1 anno e 6 mesi di reclusione e a 3 anni di divieto di ritorno nel Comune di Roma.  Non è la prima volta che avviene un fatto del genere e, specie negli ultimi mesi diverse truffe si stanno perpetrando ai danni degli anziani della città. 

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Uno degli ultimi episodi è avvenuto al Tuscolano. La Polizia lì ha arrestato tre persone in due diverse operazioni poiché gravemente indiziati di rapina e truffa aggravata. In tutti e due i casi è stata utilizzata la scusa del falso nipote. Il primo arresto ha colpito un 19enne, ed è avvenuto nel primo pomeriggio del 21 febbraio scorso nel quartiere Tuscolano nelle vicinanze di via delle Cave; una ragazza, andando a trovare i nonni, ha riscontrato la presenza in casa di un giovane a lei sconosciuto. A quel punto, ha subito intuito quello che poteva essere successo e ha chiesto aiuto a gran voce. Vistosi scoperto il ragazzo, un 19enne di origini campane, si è avventato su di lei afferrandola violentemente per le spalle per guadagnare la porta di casa e fuggire.

Il secondo episodio ha visto in azione gli agenti della Polizia di Stato del VII Distretto San Giovanni che hanno arrestato due uomini, campani, rispettivamente di 35 e 25 anni, poiché gravemente indiziati di truffa aggravata ai danni di una donna anziana di 82 anni. Sempre a fine febbraio gli investigatori nel transitare in via Aosta, hanno notato due uomini a bordo di un'autovettura sospetta. I poliziotti hanno quindi effettuato un servizio di pedinamento terminato a Settecamini dove l'autovettura ha fermato la propria corsa ed è stata parcheggiata in via Rubellia. Quello era il viaggio per mettere a segno la truffa.

Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 15:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA