Roma, rapina choc per una coppia a San Basilio: picchiati e sequestrati in casa

Le vittime minacciate con un coltello: «Se vi muovete vi ammazzo». Poi la fuga

Venerdì 3 Febbraio 2023 di Marco De Risi e Alessia Marani
Roma, rapina choc per una coppia a San Basilio: picchiati e sequestrati in casa

Picchiati, sequestrati, rimasti per ore in balia di una banda di rapinatori in stile Arancia Meccanica. Il fattaccio è avvenuto in un appartamento di San Basilio. Qui, una coppia di cinquantenni romani, l’altro pomeriggio, si è ritrovata in casa quattro banditi incappucciati e armati che li hanno malmenati per poi fuggire con soldi in contanti: 500 euro il bottino dei malviventi che - e questo mette ancora più in apprensione - sarebbero rapinatori seriali che avrebbero già colpito in diverse zone della Capitale.

Pronti a incutere il terrore anche per pochi euro. Il blitz è accaduto nel pomeriggio. I conviventi stavano riposando quando hanno sentito dei rumori provenire dall’esterno: i banditi avevano già forzato un porta finestra. I proprietari di casa non sono riusciti a intervenire in tempo e si sono trovati davanti i criminali in casa armati ed incappucciati. Poi, uno dei rapinatore ha puntato un coltello dalla lama affilata sotto la gola di uno dei due ostaggi. I conviventi sono stati costretti a rimanere sequestrati in salotto sotto la minaccia del coltello mentre: «Se vi muovete vi ammazziamo».

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I banditi sono fuggiti dopo essersi fatti consegnare i cellulari dai padroni di casa, convinti che i due avrebbe impiegato più tempo a chiamare il numero d’emergenza. I coniugi, invece, hanno subito trovato un vicino che ha chiamato il 112. Dopo pochi minuti una volante della polizia era sul posto. Altri equipaggi hanno effettuato dei posti di blocco nel quartiere. Ma, almeno per ora, i 4 criminali sono riusciti a sparire nel nulla. La polizia ha chiesto l’intervento di un’ambulanza per soccorrere le vittime. La coppia era stata malmenata. Entrambi avevano dei segni al collo, ma nono gravi.
In corso le indagini per identificare e rintracciare i quattro fuggitivi. Non un’impresa facile. Poiché, non solo i quattro hanno usato i cappucci per coprire i loro volti, ma indossavano anche guanti in lattice per non lasciare impronte. «Quei quattro banditi - ha raccontato la coppia agli investigatori - ci sono sembrati degli stranieri». La cosa che inquieta gli investigatori è il bottino: assai scarso. I banditi hanno preso una cifra intorno ai 500 euro. Una banda, insomma, che colpisce senza farsi troppi scrupoli. Nella casa dove stati presi in ostaggio i due conviventi è arrivata la polizia Scientifica. Repertati alcuni capelli, se fossero dei banditi si potrebbe ricavare il loro Dna. 

IL RAGGIRO

Intanto, nelle ultime ore gli agenti del commissariato Monte Mario hanno arrestato un uomo e una donna che, mercoledì pomeriggio, dopo essere entrati in casa di un’anziana con un escamotage, le hanno rubato i gioielli e un’intera cassaforte. È successo in una palazzina adagiata sulla collina: una ragazza, con modi affabili e convincenti, ha convinto una 93enne a far entrare lei e il suo complice in casa dicendole che dovevano fare dei controlli alla cassaforte e che questi “lavori” erano stati commissionati direttamente dalla figlia dell’ignara vittima. In un primo momento hanno approfittato della ricevuta ospitalità per sottrarre vari preziosi e monili dall’abitazione, poi, carpita oramai la fiducia dell’anziana i 2 hanno avvolto l’armadio/cassaforte con una coperta ed hanno iniziato, con fatica, a portarla verso la loro auto. Quest’ultima scena non è però sfuggita ad una vicina che ha dato l’allarme.

I due, vistisi scoperti, hanno abbandonato la cassaforte in giardino e sono fuggiti in auto verso il centro città. Dopo poco l’auto in fuga è stata intercettata in viale Libia dagli agenti della VI Sezione della Squadra Mobile “Falchi”, impegnati proprio in quella zona in servizi dedicati alla prevenzione delle truffe agli anziani. A bordo c’erano un uomo di 45 anni e una 19enne, entrambi originari del Napoletano. Le perquisizioni ha permesso ai poliziotti di rinvenire numerosi bracciali, collane, anelli, orecchini, orologi, 2 cellulari e 880 euro in contanti. Buona parte dei gioielli, appartenevano alla 93enne e le sono stati restituiti dagli agenti. Al termine degli atti di rito il 45enne e la 19enne sono stati arrestati.

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