Roma, si schianta contro un albero e muore a 22 anni: sotto accusa una buca mal segnalata

L'incidente a Casal Bruciato: a pochi metri c'era una rete pollaio messa per segnalare un avvallamento

Domenica 9 Aprile 2023 di Laura Bogliolo
Roma, si schianta contro un albero e muore a 22 anni: sotto accusa una buca mal segnalata

Lumini, rose bianche, fiori gialli, viola e rossi accanto all’albero. I segni dell’impatto e poco prima, a ridosso proprio del luogo dell’incidente, una rete arancione posizionata sulla carreggiate per segnalare come spesso accade a Roma un pericoloso ammaloramento dell’asfalto. Lui, 22 anni, alla guida dell’auto è morto sul colpo nello schianto contro un albero. L’altro, ancora più giovane, 19 anni, è ricoverato in gravi condizioni presso il Policlinico Umberto I.

Entrambi di nazionalità romena. Ancora una morte sulle strade romane e un ferito grave.

I SOCCORSI Lo schianto è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, alle 3. Pioveva, l’asfalto era scivoloso, la visibilità probabilmente ridotta. Il 22enne, Victor Ionut Dumitru, era a bordo di una Audi A3 e stava percorrendo via Filippo Fiorentini, zona Casal Bruciato, in direzione dell’autostrada A24. Accanto a lui l’amico più giovane. Non è chiaro poi cosa sia realmente accaduto. Fatto sta che il 22enne perde il controllo della vettura e si schianta contro un albero che poi verrà abbattuto del tutto dai soccorritori. Qualche metro prima del punto di impatto, dalla stessa parte, ieri mattina c’è uno dei tanti “pollai” che segnalano la presenza di problemi sull’asfalto, una sorta di avvallamento dove c’è una caditoia. Un ampio quadrato recintato a pochissima distanza dall’albero, dal punto dell’impatto, e sulla rete agganciato un fanalino.

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Un elemento non trascurabile quindi nella ricostruzione dell’incidente mortale che ha visto ancora una volta un giovane perdere la vita. La rete è stata messa ieri dai vigili per segnalare l’avvallamento o già era presente? Dagli agenti ieri nessuna certezza. Sul posto sono intervenuti i vigili della Polizia Locale del VI Gruppo Tor Bella Monaca. L’incidente è avvenuto all’altezza di via Alberto Bergamini. Sono arrivati i soccorsi, un’ambulanza del 118 che secondo le prime informazioni fornite dagli agenti non ha potuto far altro che accertare la morte del conducente della vettura. Corsa contro il tempo intanto per soccorrere il giovanissimo passeggero che è stato quindi trasportato al più vicino ospedale e subito ricoverato.

 

L’INDAGINE Il lampeggiante della pattuglia dei vigili illumina di blu la notte, i vigili cercano di capire la dinamica dell’incidente, la strada nel tratto dello schianto viene chiusa per consentire i rilievi dei vigili. Ieri ancora nessuna certezza su cosa sia realmente successo, le indagini erano e sono ancora in corso. Non si esclude nulla, neanche che possa esserci coinvolto anche un altro veicolo o che quell’ostacolo rappresentato dall’avvallamento o dalla rete arancione (già c’era?) abbia avuto un ruolo nello schianto. Chi ieri mattina ha percorso quella stessa strada ha spiegato che anche in altri punti c’erano i “pollai” arancioni. Tutte le ipotesi ieri erano ancora al vaglio, dalla velocità, a un malore, fino all’asfalto deteriorato, al coinvolgimento di un altro veicolo o a una serie di concause. L’esatta dinamica verrà accertata solo dai caschi bianchi ed è ancora presto per trarre conclusioni. Quel che è certo è che si amplia sempre di più il triste “bollettino” dei decessi causati dagli incidenti stradali.

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Lunedì ancora un morto sulle strade romane: a perdere la vita era stato un anziano di 73 anni. Lo schianto era avvenuto tra lo scooter sul quale l’uomo era a bordo e un furgone, un Mercedes Vito guidato da un 40enne. L’incidente mortale si è verificato in via Flaminia al chilometro 14,500, proprio sotto il secondo viadotto. Il 13 marzo, invece, nel quartiere Ottavia, una signora di 69 anni e il suo cagnolino sono stati travolti, falciati e uccisi mentre attraversavano le strisce pedonali su via Esperia Sperani, davanti al civico 112. Una strada, a detta dei residenti, pericolosissima, dove già altri pedoni sono stati investiti e uccisi e dove da tempo gli abitanti chiedono dei dissuasori di velocità, dai dossi agli autovelox.

Ultimo aggiornamento: 08:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA