Caro affitti, la protesta arriva a Roma. «In tenda alla Sapienza contro queste cifre impossibili, la rettrice ci riceva»

Diversi ragazzi fuori dall'Università. "Una stanza non si trova a meno di 500 euro, chiaro che ci sia un problema"

Martedì 9 Maggio 2023 di Marta Giusti
Caro affitti, la protesta arriva a Roma. «In tenda alla Sapienza contro cifre impossibili, la rettrice di riceva»

Caro affitti, la protesta arriva a Roma. Dopo Ilaria Lamera, studentessa del Politecnico di Milano, ora se ne parla anche nella Capitale. Tende piantate davanti al rettorato della Sapienza per chiedere di «affrontare una volta per tutte l'emergenza abitativa degli studenti».

I dati parlano chiaro: «A Roma ci sono 40mila studenti fuori sede, il prezzo medio per una camera non scende sotto i 500 euro, è evidente ci sia un problema», sostengono i ragazzi di Sinistra Universitaria, l'associazione che ha organizzato la protesta sull'onda di quanto successo a Milano pochi giorni fa.

 

Una decina di loro hanno dormito questa notte nella città universitaria, hanno tra i 19 e i 21 anni, molti sono fuorisede. «Sono qui perché quello degli affitti troppo cari è un tema che vivo in prima persona», afferma Damiano al primo anno di Lettere e Filosofia. Gli studenti chiedono più investimenti, le rivendicazioni principali sono due: mettere un tetto agli affitti e aumentare i posti disponibili nelle residenze, «anche se in realtà vorremmo un cambiamento generale nell'atteggiamento delle istituzioni su questo tema, vorremmo sentirli più vicini», sostengono i ragazzi.

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Gli studenti intendono trascorrere anche questa notte in tenda, «pensiamo di rimanere a oltranza finché non avremo un'interlocuzione con la Rettrice, Antonella Polimeni, e con la Regione», ha spiegato Leone.

I RETTORI

«Che il problema affitti ci sia è indubbio ma siamo al lavoro con il ministro dell'Università Anna Maria Bernini e recentemente abbiamo ottenuto residenze per 8 mila posti, consegnate ad altrettanti studenti. Stiamo ora lavorando con i sindaci delle città metropolitane per trovare immobili del demanio, dei comuni, delle confraternite, che possano essere rapidamente riconvertiti in residenze per i ragazzi. La Conferenza dei rettori non vuole costruire nuovi palazzi ma riconvertire edifici per dare subito alloggi a prezzi più bassi agli studenti». Così all'Ansa il presidente della Conferenza dei rettori Salvatore Cuzzocrea.

Ultimo aggiornamento: 15:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA