Roma, rapinatori nel deposito Atac. Il custode minacciato e derubato: «Ho avuto paura di morire»

In 4 armati di pistola hanno preso l'uomo in ostaggio a Tor Vergata: cercavano contanti

Martedì 21 Febbraio 2023 di Marco De Risi
Roma, rapinatori nel deposito Atac. Il custode minacciato e derubato: «Ho avuto paura di morire»

Ormai è chiaro, una banda di quattro uomini armati colpisce sempre più spesso a sud est di Roma. Questa volta hanno messo a segno una rapina negli uffici dell'Atac di Tor Vergata. Tutto è accaduto verso le due di notte. Nei locali c'era solo il custode. L'uomo ha provato ad opporsi ma i banditi l'hanno preso in ostaggio minacciandolo con una pistola. Si sono fatti consegnare i soldi che aveva in tasca e i due cellulari del dipendente. Un colpo durato solo qualche minuto, poi i quattro sono fuggiti. Una volta rimasto solo, il custode si è rivolto al 112 per chiedere aiuto. In pochi minuti sono arrivati alcuni equipaggi della polizia e un'ambulanza, l'ostaggio era in buone condizioni a parte la gran paura. Pare che i quattro fossero convinti di trovare molto denaro all'interno del deposito Atac. Ma il contante si troverebbe in un altro ufficio. Gli investigatori ipotizzano che la banda, non avendo trovato la cifra che si aspettava di trovare, abbia rapinato solo il custode.

Difficile comunque risalire ai quattro che hanno agito con i volti coperti da passamontagna. Secondo gli agenti la banda avrebbe colpito già altre volte. Potrebbero essere sempre loro i quattro che hanno rapinato una serie di bar notturni della zona. La polizia ha prelevato dei filmati dalle telecamere della zona: i banditi potrebbero essere incastrati se ripresi a volto scoperto magari prima del colpo o immediatamente dopo. E la polizia potrebbe confrontare le immagini con altre recuperate in seguito ad altre rapine in qualche altro esercizio commerciale.

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IL RACCONTO
«Stavo facendo la notte - ha detto il custode alla polizia -. Non so come abbiano fatto a entrare forse grazie a un tornello. Ho avuto paura di morire. Mi sono trovato circondato da quei tipi di cui uno armato di una pistola. Mi hanno poggiato l'arma alla testa e hanno preteso tutto quello che avevo. Hanno voluto i pochi contanti e i miei cellulari. Forse si aspettavano di trovare altri soldi. Ho spiegato loro che contante qui non c'era. All'inizio non mi volevano credere poi sono riuscito a convincerli. Ma ho avuto davvero paura che mi facessero male. Quando sono scappati ho chiesto soccorso, la polizia è arrivata in pochi minuti ma le volanti non sono riuscite a intercettarli. Ora non so se continuerò a fare il custode. Non mi aspettavo tutta quella violenza». All'Atac è intervenuta una squadra della polizia scientifica, il sopralluogo è durato a lungo.
 

Ultimo aggiornamento: 07:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA