Concerti a Roma: da Nicola Piovani a Giovanni Allevi, da Carmen Consoli a Priestess

Domenica 29 Dicembre 2019 di Fabrizio Zampa
Concerti a Roma: da Nicola Piovani a Giovanni Allevi, da Carmen Consoli a Priestess

LUNEDI’ 30 DICEMBRE
 
 
Musica/Harry Potter, “Il prigioniero di Azkaban” musicato dal vivo all’Auditorium
 
«La serie di film di Harry Potter è un fenomeno culturale irripetibile, amato da milioni di fan in tutto il mondo. È con grande piacere che stiamo offrendo l’opportunità di ascoltare i brani musicali suonati dal vivo da un’orchestra sinfonica, il tutto con i film proiettati su grande schermo», dice Justin Freer, presidente di CineConcerts e produttore e direttore della serie di concerti dedicati alle colonne sonore dei film su Potter, con oltre 900 spettacoli in oltre 48 paesi del mondo. E oggi l’Orchestra Italiana del Cinema torna al Parco della Musica per suonare la colonna sonora di “Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban”, terzo capitolo della  saga di  J.K. Rowling.
E’ un po’ quello che succedeva ai tempi del cinema muto, quando i film erano sonorizzati da un semplice pianista che suonava al buio sotto allo schermo, e com’è successo molto più di recente con tante famose band e orchestre che commentavano live i grandi film di un tempo. Stavolta una straordinaria formazione di oltre 120 musicisti tra Orchestra e Coro esegue dal vivo la partitura della pellicola composta dall’americano John Williams e sotto la direzione dell’inglese Timothy Henty (lo stesso che nel 2018 aveva commentato ”Il gladiatore” al Colosseo e al Circo Massimo davanti a folle enormi), il tutto in perfetta sincronia con l’intero film proiettato in alta definizione su uno schermo di dodici metri, al completo di dialoghi in italiano e effetti speciali. Buon divertimento.
Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, ore 15 e ore 20
 

 
 
Cantautori/Stefania D’Ambosio rilegge Fabrizio De Andrè
 
La passione della vocalist romana Stefania D’Ambrosio è la canzone d’autore, quella che va da Paolo Conte a Umberto Bindi, dal fado alla canzone medievale francese, Branduardi, Emerson Lake e Palmer,  DulcePontes, Ivan Graziani, Francesco De Gregori, Ivano Fossati e così via. Oggi, nel quadro del suo progetto "Quando l'interprete incontra il cantautore", si cimenta con i brani di Fabrizio De Andrè riproponendoli nel suo stile personale e raffinato. Lo fa all’Auditorium, partendo dalle traduzioni del cantautore genovese dei brani di chi è stato il suo primo ispiratore, il francese George Brassens, per continuare con le canzoni di ”La buona novella” e di ”Anime Salve”.
L’album “La buona novella”, annata 1970, era una splendida raccolta di racconti in versi ispirata dalla lettura di alcuni Vangeli apocrifi, un insieme di parole e musica, poesia recitata, cantata e suonata con  cinquant’anni di vita ma che non dimostra la sua età, mentre ”Anime salve” del 1996 è l’ultimo lavoro di Faber, scomparso tre anni dopo. Con Stefania suonano Michele Micarelli (tastiere e arrangiamenti), Emiliano Ugolini (chitarre), Flavio Bertipaglia (basso), Mauro Salvatore (batteria) e Fabrizio Verduchi (percussioni).
Parco della Musica, Teatro Studio Borgna, ore 21
 
 
Soul/Alan Soul & band al Big Mama, veglione di “Capodalan”
 
Tornano Alan Soul e gli Alanselzer, la band che affianca il vocalist Giulio Todrani nelle sue serate a base di soul, swing e funky. Sono Ferruccio Corsi (sax alto), Mirko Rinaldi (tromba), Alfredo Posillipo (trombone), Muzio Marcellini (piano e tastiere), Claudio Trippa (chitarra), Maurizio Meo  (basso elettrico) e Stefano Parenti (batteria), tutti in gran forma, e com’è ormai tradizione del Big Mama propongono la sera del 30 dicembre il “Capodalan”, vera e propria anticipazione della festa di Capodanno, con tanto di brindisi e cotillon.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Gospel/Al Parco Danell Daymon & Greater Works
 
Per il Roma Gospel Festival diretto da Mario Ciampà e arrivato alla sua ventiquattresima edizione, arriva da Seattle Danell Daymon & Greater Works, coro di tredici elementi già vincitore dell’How Sweet the Sound del 2012, il festival delle migliori formazioni gospel degli Stati Uniti. Danell & band offrono un viaggio che mette in comunicazione gli angoli più nascosti della nostra anima con quiete e distensione cristallina,  panoramiche vocali intense, sonorità moderne e una carismatica spettacolarità. Daymon e i suoi ricalcano una formula gospel pop innovativa, con ballate ricche di groove e colorate di voci e di strumenti, canzoni e hit della tradizione nero-americana suonate con il cuore e con molto amore per le radici.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, stasera e domani, ore 21
 
 
MARTEDI’ 31 DICEMBRE
 
 
Circo Massimo/Da Consoli a Skin, da Priestess a Lady Coco, 24 ore per la Festa di Roma 2020
 
Ventiquattr’ore di musica, arte e performance per la Festa di Roma 2020, quarta edizione della manifestazione gratuita promossa da Roma Capitale che si svolgerà da stasera a domani sera con oltre mille artisti, da Ascanio Celestini con la Rustica X Band al dj set di Skin, dalla compagnia andalusa Aerial Jockey Strada alla performance di Carmen Consoli con la sua band, dalla musica urban di Priestess fino al dj set di Lady Coco. E non solo: in palcoscenico ci saranno tanti altri, da Andrea Rivera alla compagnia italiana Eventi Verticali con il progetto "Vertical Planet", la performance di teatro aereo The Ice Experience, gli artisti del ghiaccio Andrea e Alessandro Vitale con le loro sculture, i belgi Showflamme con l’installazione di fuoco "Sparkling Vibes", la performance Gaia con fulmini di luce, lo spettacolo acrobatico di parkour della compagnia francese Cie Lèzards, e ancora la performance "Noustube" del francese Jorge Muller, la video installazione "8bit Nature" di Flxer Team ispirata agli animali che abitano i poli. Ne vedrete e sentirete di tutti i colori, avrete a disposizione un’area di 70 mila metri quadri e per trovare il programma completo e altri dettagli cliccate su www.lafestadiroma.it
Circo Massimo, dalle ore 21
 
 
Jazz/Happy New Latin Year, tante star all’Alexanderplatz
 
Happy New Latin Jazz Year è l’evento del 31 dicembre all’Alexanderplatz, che dedica la serata al debutto di una formazione di all star della scena jazzistica italiana, frutto della collaborazione tra la vocalist Cinzia Tedesco e il sassofonista Javier Girotto, legati da un rapporto di amicizia e di collaborazione nell’album “Mister Puccini in Jazz”, uscito a novembre. Javier si muove fra jazz internazioale, atmosfere latine e ritmiche sudamericane, dal tango alla milonga e ai grandi classici del Brasile, Cinzia è una musicista poliedrica a suo agio con qualsiasi repertorio, e la scelta di dedicarsi a questo progetto è dettata dal cuore: un omaggio a sua nonna, originaria dell’Argentina, che le ha trasmesso sangue latino e amore per melodie che conosce dall’infanzia. Con loro ci sono il pianista Alessandro Gwis, già parte dello storico gruppo Aires Tango di Girotto, Luca Pirozzi al contrabbasso e Pietro Iodice alla batteria, già drummer dello storico gruppo Six Sax di Girotto. Vi apetta una serata coinvolgente, varia e ricca di energia.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22
 
 
Rock/All’Hard Rock Cafè fine anno con gli Statale 66
 
Un capodanno all’insegna del rock con la band degli Statale 66, alle prese con un repertorio tra classici del rock, beat anni ’60 e brani tratti dalla discografia più recente del gruppo. La serata vedrà ancora una volta il ritorno in pianta stabile di Giulia Meozzi alla batteria, membro fondatore del gruppo, con il vocalist e chitarrista Alessandro Meozzi, la chitarrista Mary di Tommaso e Simone Giannelli al basso, special guest il tastierista Yari Gabbai e il chitarrista Fabio Giannelli. Il sound degli Statale 66 mescola le armonie vocali dei Beach boys, di The Zombies e dei Beatles con un approccio strumentale più surf e garage.
Hard Rock Cafe Rome, via Vittorio Veneto 62a, ore 22
 
 
Live/Al Big Mama la Roma Blues Band più ospiti a sorpresa
 
Le chitarre di Luca Casagrande, la voce e l’armonica di Roberto Fortezza, il sax di Romano Consoli, il basso di Matteo Esposito e la batteria di Piero Fortezza: ecco la storica Roma Blues Band, che per la cronaca è stata la prima formazione ad esibirsi, il lontano 30 marzo 1984, sul palco del Big Mama. On the road dal 1980, il gruppo ha avuto diverse modifiche nell’organico, ha ospitato decine di musicisti italiani e stranieri, da Roberto Ciotti a Alex Britti e Louisiana Red, e suona il meglio del repertorio blues, da quello del Delta a quello di Chicago, dal blues rurale all'elettrico, dai canti di liberazione alle chitarre distorte, con brani originali e di autori come B.B. King, Muddy Waters, Willie Dixon, Howlin Wolf, Robert Johnson, Little Walter, Big Bill Broonzy e così via. Stasera è live con ospiti a sorpresa, i suoi hit e l’ultimo album “Live in Roma”.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/Il Trio Borghese in Quintet live all’Elegance Cafè
 
Ultima notte dell’anno con il jazz del Trio Borghese, che nasce a Roma, nel 2015, nel teatro di Villa Borghese, e propone un vasto repertorio swing con richiami al gipsy: un jazz che spazia da famosi standard a brani pop reinterpretati in chiave retrò, per creare atmosfere eleganti. Ormai il trio si esibisce in quintetto, con batteria e sax, per dare un carattere electroswing al suo sound. Sono la vocalist Ilaria Monteleone, il chitarrista Luca Traverso, Isaia Mammano al contrabbasso, Federico Orfano alla batteria e Riccardo Nebbiosi al sassofono baritono.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Jazz/Al Gregory San Silvestro con il trio di Leonardo Borghi
 
Un Capodanno tranquillo, con un trio formato dal pianista Leonardo Borghi, dal contrabbassista Vincenzo Florio e dal batterista Marco Valeri, vi aspetta al club di via Gregoriana.
Gregory’s Jazz Club, via Gregoriana 54a, ore 22
 
 
MERCOLEDÌ 1 GENNAIO
 
 
Musica/Nicola Piovani, per tre giorni “La musica è pericolosa”

 
Preparatevi a fare un bel viaggio, com’è d’obbligo, con le musiche di Nicola Piovani, viaggio nel quale le partiture servono soprattutto a stimolare la fantasia, a dare la possibilità di immaginare mondi e situazioni che sono diversi per ciascuno di noi. «La grandiosità della musica è proprio nel far volare la mente, così come vedere un film tratto da un libro è quasi sempre meno bello che leggere il libro», dice il pianista, compositore, direttore d’orchestra, vincitore di un premio Oscar per "La vita è bella", autore di tante colonne sonore teatrali e cinematografiche e musicista preferito da Roberto Benigni.
Ma per Piovani, oltre a essere grandiosa, la musica è pericolosa proprio perché fa volare la mente, ed è infatti questo il titolo del progetto e dello spettacolo che lo vede protagonista per tre repliche alla testa di un quintetto formato da Marina Cesari al sax e clarinetto, Pasquale Filastò  al violoncello e alla chitarra, Rossano Baldini alle tastiere, Marco Loddo al contrabbasso e Ivan Gambini alla batteria e percussioni. E’ il racconto in note dei frastagliati percorsi che l’hanno portato a lavorare con Fabrizio De Andrè, Federico Fellini, Luigi Magni, Marco Bellocchio, Vittorio Gasman, Maurizio Scaparro, Gigi Proietti, Nanni Moretti, Garinei e Giovannini e tanti altri registi e artisti internazionali.
«La parola arriva dove la musica non può arrivare, ma la musica la fa da padrona lì dove la parola non può giungere», spiega Nicola per illustrare il suo desiderio di creare «una riflessione intima e flessibile, un’occasione per dare spazio alla cultura». Così ecco "La musica è pericolosa", un racconto narrato dagli strumenti che agiscono in scena. A scandire le stazioni di questo viaggio in libertà Piovani alterna l’esecuzione di brani teatralmente inediti a nuove versioni di pezzi più noti e riarrangiati. Romano, 73 anni compiuti a maggio, è un musicista che ne ha fatte davvero di tutti i colori, da mille soundtrack a lavori tratti da un poema di Eduardo De Filippo, da una suite orchestrale per sette musicisti che eseguono un ciclo di sette movimenti scanditi da sette interventi di voci registrate e ispirati al numero sette («La seduzione del numero 7 ha per me qualcosa di indefinibile, comunque poco legato a implicazioni cabalistiche o esoteriche») a un preludio intitolato “Sarajevo” o alle musiche di "Tuttobenigni". E’ un artista completo, mai schizzinoso, pronto a gettarsi in qualsiasi impresa che stimoli la fantasia. Non ve lo perdete.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, oggi alle 18, domani e venerdì ore 21
 
 
Concerto/Le musiche del nostro cinema con la Gerardo Di Lella Grand O’rchestra
 
Musica del cinema per festeggiare l’ingresso nel 2020: ecco la formula di "Roma Caput Musicae - Il Concerto di Capodanno", che con il patrocinio della Regione Lazio è alla sua sesta edizione e vedrà esibirsi la Gerardo Di Lella Grand O’rchestra con sonorità, o se preferite con colonne sonore, tutte italiane. I settanta musicisti dell’ensemble faranno rivivere le musiche che hanno reso immortale il nostro cinema grazie a compositori come Nino Rota, Armando Trovajoli, Ennio Morricone, Nicola Piovani, Stelvio Cipriani, Riz Ortolani e tanti altri. In scaletta le soundtrack di “Nuovo cinema Paradiso”, “C'era una volta il West”, “Chi mai”, “Una Rolls Royce Gialla”, “Rocco e i suoi fratelli”, “I vitelloni”, “Metti una Sera a Cena”, “Amici miei”, “La vita è bella”, “Anonimo Veneziano”. e così via. Il concerto sarà trasmesso in diretta su Radio Rai 1.
Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, ore 19
 
 
Blues/Jam session al Charity Cafè con la band di Libero Di Benedetti
 
Jam session all’insegna del blues, stasera, per gli appuntamenti di Blues Jam & Friends: apre la band Roots’n’Grooves, con la vocalist Daniela Di Censi, il chitarrista Enrico Abruzzese, il bassista David Pintaldi e il batterista Cristiano Villani.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
GIOVEDI’ 2 GENNAIO 
 
 
Jazz/Menapace e Guarnieri, due violini swing all’Elegance Cafè
 
Si chiama Hot Swing Violin il duo sul palco stasera: sono il violinista romano Viero Menapace, reduce da un tour di 33 concerti in Cina con l’Orchestra Sinfonica Siciliana, e il pianista Emanuele Guarnieri. Offrono un set molto ballabile: centro e cardine della serata è lo swing in tutte le sue salse, da quello di matrice New Orleans al blues e alle composizioni originali, con brani che vanno da “Tiger Rag” a “Sweet Georgia Brown”, “Oh, Lady be Good”, “Nuages”, “Carbonaro’s Blues” e così via.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Rock/La band dei Save Our Soul in concerto al Cotton Club
 
S’intitola “Ascoltiamoci” il concerto di stasera della band romana Save Our Soul, nata nel settembre di 15 anni fa, quando alcuni appassionati musicisti decisero di realizzare il loro desiderio di suonare insieme. Dopo numerose esperienze maturate dai componenti del gruppo, che si sono esibiti non solo a Roma muovendosi fra jazz, rock e pop con formazioni elettriche e acustiche, si è arrivati alla formazione attuale, con Paolo Proromo (voce), Tony Menchella (tastiere), Stefano Salvitti (chitarra), Claudio Braccio (sassofoni), Maurizio Filippetti (basso) e Cristiano Capobianco (batteria).
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Jazz/Marilena Paradisi, “So Different” in trio al Charity Cafè

 
Per gli appuntamenti di "Jazz Voice” la vocalist Marilena Paradisi presenta il progetto “Here and Now” (qui e adesso), un viaggio nella musica come ricerca sull’improvvisazione e sull’estemporaneità, essenze del linguaggio jazzistico. La particolare voce della protagonista si muove fra intensità e sperimentazione, proponendo standard del jazz e brani di diversi autori, come Wayne Shorter, Chick Corea, Miles Davis, Henry Mancini, Elvis Costello, Tom Jobim, Ivan Lins, Mal Waldron, Chico Buarque de Hollanda, Edu Lobo, Eumir Deodato e tanti altri. Al suo fianco suonano il chitarrista Danilo Zanchi e il contrabbassista Stefano Cantarano.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Rock/The Shalalalas in concerto a Na Cosetta
 
The Shalalalas propongono i loro hit e i brani di “Boom", album del 2018 che offre musica allegra e spensierata, una serie di pezzi che la vocalist Sara Cecchetto e il vocalist e chitarrista Alex Hare definiscono «una tranquilla esplosione indie rock che non dimentica le fondamenta acustiche sulla quale si basa la nostra musica». E’ passato un anno dalla presentazione ufficiale del disco e la band continua a costruire la sua musica su atmosfere sognanti ma anche su sapori internazionali. Nel live di stasera proporrà l’evoluzione di una formazione on the road fin dal 2013, quando uscì il primo EP “The Fucking Shalalalas”.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
VENERDI’ 3 GENNAIO
 
 
Jazz/Il trio di Gabriele Cohen live alla Casa
 
Il sassofonista Gabriele Cohen (in trio con il chitarrista Francesco Poeti e il contrabbassista Riccardo Gola) rende omaggio al suo strumento d'elezione, il sax soprano, interpretando alcuni brani originali e il repertorio dei suoi interpreti più prestigiosi, da Sidney Bechet (“Petit fleur”) a John Coltrane (“My Favorite Things”), Wayne Shorter (“Beauty and the Beast”), Steve Lacy (“Reflections”), Jan Garbarek (“Country”) e Paul McCandless degli Oregon (“Hungry Heart”). Cohen alterna brani della tradizione e sue composizioni, in una inconsueta e lirica esperienza musicale che mescola jazz, rock e world music.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Jazz/Le canzoni dei crooner con Marco Ricciardi all’Elegance
 
"Christmas Crooner Project" è una serata dedicati agli standard natalizi americani e ad altri brani tratti dalla discografia di alcuni grandi crooner, da Nat King Cole a Frank Sinatra, Dean Martin, Tony Bennet e così via: è il repertorio rivisitato dal vocalist e chitarrista Marco Ricciardi, in quartetto con  Dario Piccioni al contrabbasso, Patrizio Destriere al sax tenore e Alberto Botta alla batteria.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Blues/Janis is Alive, concerto omaggio al Big Mama
 
Gianna Chillà, la vocalist della band Janis is Alive, ha amato e studiato da sempre il personaggio di Janis Joplin, le sue doti, la sua fragilità e le contraddizioni della leggendaria cantante scomparsa nel lontano 1970, poche settimane dopo la morte di Jimi Hendrix. Le sue interpretazioni tengono conto di tutti gli aspetti della musica di Janis, dagli arrangiamenti alla grinta, dalla passione allo straordinario rapporto che aveva col pubblico e alla comunicazione diretta e ironica che era una delle sue carte vincenti. Accanto a Gianna suonano Luciano Zanoni (tastiere), Sergio Fausti (chitarra), Pierpaolo Ranieri (basso) e Pino Liberti (batteria).
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 21
 
 
Jazz/Al Cotton doppio live swing con la big band di Emanuele Urso
 
Al Cotton Club, come al solito, il venerdì è di scena lo swing di Emanuele Urso, clarinettista e batterista alla testa della sua big band, in un viaggio ai tempi della Harlem degli anni 30 con arrangiamenti originali della Fletcher Henderson Orchestra. Urso ama il jazz della Swing Era, tra il 1935 e il 1945, del quale è uno dei maggiori cultori. La formazione vede al suo fianco il trombettista Lorenzo Soriano, il trombonista Nicola Fumarola, il sassofonista Stefano Di Grigoli, Adriano Urso al pianoforte, Fabrizio Guarino alla chitarra, Stefano Napoli al contrabbasso, Giovanni Cicchirillo alla batteria e la vocalist Clara Simonoviez.
Cotton Club, via Bellinzona 22, ore 21 e ore 0.30
 
 
Jazz/Al Charity Cafè concerto del duo Pirozzi-Gwiss
 
Il contrabbassista Luca Pirozzi e il pianista Alessandro Gwis sono legati da oltre vent’anni di attività concertistica e discografica in diverse formazioni e propongono un repertorio di composizioni originali, standard e brani improvvisati non riconducibili a un genere definito. La profonda intesa artistica tra i due e l’uso discreto ma personale dell’elettronica sono alcuni dei punti di forza di un concerto nel quale non perdono mai di vista l’elemento musicale a loro più caro, la melodia.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Folk/I Lilac Will con il primo album a Na Cosetta
 
Tre amici che si ritrovano a un paio di fermate di metro di distanza, qualche cena finita a suonare su un divano e tante storie da raccontare: nasce tutto da qui la storia dei Lilac Will, che accompagnati da numerosi ospiti presentano a Na Cosetta il disco d’esordio “Tales From the Sofa”, prodotto da Marco Fabi e Luca Carocci e anticipato dal singolo “Tell Me You Love Me”, che vede la partecipazione di Roberto Angelini e Claudio Gatta. Nati nel 2014 a Roma da un’idea della vocalist e chitarrista Francesca Polli, del chitarrista Vincenzo Morinelli e del bassista Giulio Gaudiello, la band vede convergere subito le differenti estrazioni dei tre musicisti di Latina in un folk originale e sognante.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
SABATO 4 GENNAIO
 
 
Cantautori/“Emozioni”, un viaggio nelle canzoni di Battisti e Mogol
 
S’intitola “Emozioni”, come uno dei brani più famosi del cantautore romano, il viaggio fra le canzoni di Lucio Battisti e Mogol proposto da un’orchestra di sedici elementi che, con Mogol in palcoscenico, eseguirà una vera e propria biografia musicale del compositore e del paroliere, due fra i maggiori nomi della musica d’autore, in uno spettacolo emozionante e unico. Mogol racconterà aneddoti e genesi delle varie canzoni che verranno eseguite dal vivo, ripercorrendo il lungo e fortunato sodalizio artistico con Lucio, da “Mi ritorni in mente”, a “La Collina dei Ciliegi” e “Anima Latina”, passando per tutti i capolavori che hanno fatto sognare generazioni di italiani. Lo spettacolo è interpretato da Gianmarco Carroccia, cantante che da anni si dedica allo studio di questo repertorio, attenendosi più possibile al disco, senza stravolgerne la sua natura, dando come risultato la cosiddetta “interpretazione perfetta”. Non mancheranno ospiti speciali.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21
 
 
Rock/Al Charity il progetto The Partners In Crime
 
Il progetto The Partners In Crime nasce nell’ estate del 2014 grazie all’incontro di due apprezzati musicisti della vintage music italiana: sono il vocalist e chitarrista Simone Di Maggio, leader della rockband “The Astrophonix e considerato uno dei migliori chitarristi europei, e il vocalist e armonicista Angelo Castiglione, leader della Shame Blues Band e uno dei talenti dell’armonica blues. La passione per lo stile vintage fortemente influenzata dalla roots music americana degli anni ‘50 e dalle contaminazioni europee della metà dei ’60 ha dato vita a una delle coppie più valide del panorama toscano. La forza del duo sta nella naturale unione degli stili dai quali provengono Di Maggio e Castiglione, con il rockabilly, il surf e lo swing che si mescolano al jump blues, al soul e al black rock’n’roll. Con il loro album “Hoodoo Souls” hanno partecipato a molti festival nazionali e internazionali.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Musica/Riccardo Fassi Analog Trio alla Casa del Jazz
 
“Synthi Mental Moog” è il titolo del progetto che propone l’Analog Trio del tastierista ​Riccardo Fassi, con Marco Siniscalco al basso elettrico e Davide Pettirossi alla batteria. E’ un gruppo basato sul suono dei sintetizzatori analogici Moog e Oberheim e sulle tastiere vintage come Rhodes Piano o Wurlitzer, un trio con tastiere elettroniche, bass synth e batteria. Il repertorio, composizioni originali e musiche  eterogenee, si sviluppa combinando sonorità funk con groove ispirati al jazz sperimentale di Miles Davis degli anni 70 (in particolare da  “Bitches Brew” in poi), al jazz-groove di Jimmy Smith, alla creatività  di Frank Zappa, ai sintetizzatori di Joe Zawinul, alla lounge music di Lex Baxter, ai Lifetime di Tony Williams. Musica aperta e di grande impatto emotivo dove l’improvvisazione  svolge un  ruolo fondamentale.
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Blues/I Blue Stuff con il nuovo album live al Big Mama
 
Napoletani, on the road dal 1983, i Blue Stuff sono la band guidata dal vocalist e batterista Mario Insenga, con Sandro Vernacchia (chitarre, mandolino e voce), Francesco Miele (contrabbasso), Francesco Citera (fisarmonica) e Emilio Quaglieri (dobro, voce). Fanno un blues tosto, fedele alle origini e di tutto rispetto, e tornano per proporre live i loro successi e l’ultimo lavoro “Altra Gente, Altro Blues”, cd che vede tra gli altri la partecipazione del polistrumentista Daniele Sepe. Il disco offre 11 brani originali ed è un’ulteriore testimonianza della capacità dei Blue Stuff di comporre e suonare brani proprii affiancando al blues il dialetto napoletano, ma senza perdere il carattere dominante della musica.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/Pepper and The Jellies dall’Abruzzo all’Elegance
 
Early jazz, blues, le storie delle vocalist e dei musicisti americani e europei dagli anni '10 agli anni '40, ma soprattutto tanto swing: ecco gli ingredienti di "Christmas Swing", lo show natalizio dei Pepper and The Jellies. Nata nel 2013, la band ha già raccolto numerosi consensi in Italia e in Europa, e i quattro musicisti abruzzesi, guidati dalla vocalist Ilenia Appicciafuoco, hanno un sound vintage ma al tempo stesso originale. Con Ilenia sono sul palco il chitarrista Marco Galiffa, il contrabbassista Emiliano Macrini e Andrea Galiffa al rullante e ai woodblocks.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Cantautori/Blindur, con il nuovo album a Na Cosetta
 
Blindur è il progetto di Massimo De Vita, cantautore, polistrumentista e produttore napoletano, non vedente, che presenta “A”, nuovo album di inediti nel quale collabora con Birgir Birgisson, storico fonico di Sigur Ros, Bjork e molti altri. Sono dieci brani influenzati dal rock alternativo, dal folk, dal post rock e dalla canzone d’autore, e De Vita (voce, chitarre, percussioni e synth) li propone dal vivo con Carla Grimaldi (violino, percussioni e voce), Jonathan Maurano (batteria) e Luca Stefanelli (basso).  
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Jazz/Al Cotton lo swing della Original Saxie Band
 
Uns serata con il repertorio delle Traditional Band e degli Speakeasy, i locali swing americani dell'epoca del proibizionismo. La Original Saxie Band punta sul suono dei rari strumenti del sassofonista Attilio Berni e rappresenta un viaggio ideale tra le città del jazz: da New Orleans a Chicago, da Kansas City a New York. Ascoltare la musica delle radici di questa musica vuol dire recuperare la sua energia e il suo groove, ma anche addentrarsi nelle mille metamorfosi dello strumento principe degli anni ruggenti del jazz, il saxofono, dal minuscolo soprillo di soli 32 centimetri al grande sax contrabasso di oltre 2 metri, dal mitico Conn O-Sax al saxofono a coulisse e molti altri ancora. Suonano Alessandro Crispolti (pianoforte), Attilio Berni (sassofoni), Augusto Travagliati (clarinetto), Pietro Crescimbeni (tromba) e la vocalist Francesca Mencaroni.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
DOMENICA 5 GENNAIO
 
 
Musica/Giovanni Allevi, il suo Natale alla Conciliazione
 
Giovanni Allevi, marchigiano di Ascoli, 50 anni, è il pianista, direttore d’orchestra e compositore che ha dato un nuovo ruolo al pianoforte mescolando in modo creativo e intelligente classica, pop, rock e jazz, e stasera torna con “Hope Christmas”, un nuovo progetto musicale legato all'atmosfera del Natale e tratto dal suo ultimo album “Hope”, uscito a novembre. Il suo pianoforte sarà circondato da una formazione composta dal Coro dell’Opera di Parma, dall’Orchestra Sinfonica Italiana e dal Coro dei Pueri Cantores della Cappella Musicale del Duomo di Milano. “Hope Christmas” è un viaggio musicale nei brani legati al Natale, a partire dai grandi capolavori della storia per coro e orchestra fino agli inediti dello stesso protagonista, che definisce la sua musica ”classica contemporanea” e nella quale si incontrano e scontrano ancora una volta le sue due anime, quella accademica e quella rock. Nelle performance dal vivo il musicista rielabora la tradizione classica europea aprendo alle nuove tendenze pop e contemporanee, e mescola ogni stile e ogni tendenza con disinvoltura.
Dopo essersi laureato con lode in filosofia e diplomato al Conservatorio Morlacchi di Perugia, Allevi si è fatto le ossa suonando il piano durante il servizio militare con la Banda Musicale dell’Esercito (nel 1991  fece un tour nel quale suonava la “Rapsodia in blu” di George Gershwin e il “Concerto di Varsavia” di Richard Addinsell), è andato avanti proponendo le sue composizioni e brani di Chopin, Ravel, Bach e Beethoven, ha frequentato corsi di bio-musica e musicoterapia, nel ’96 ha musicato la tragedia “Le Troiane” di Euripide (gli ha fruttato un premio al Festival del Dramma Antico di Siracusa) e un anno dopo ha vinto le selezioni internazionali per giovani concertisti al teatro San Filippo di Torino. Insomma ne ha fatte di tutti i colori, e ha anche trovato il tempo di sposarsi con Nada Bernardo e avere due figli, Leonardo e Giorgio. Con successi in mezzo globo e tre quarti di milione di dischi venduti, Allevi sostiene che «attraverso la musica vedo il mondo con gli occhi di un bambino: la cosa mi rende felice, e sembra che faccia lo stesso effetto al pubblico».
Auditorium Conciliazione, via della Conciliazione 4, ore 21
 
 
Jazz/Silvia Manco alla Casa con un tributo a Blossom Dearie
 
Esce a febbraio 2019 un progetto discografico originale dedicato dalla pianista e vocalist Silvia Manco a Blossom Dearie, la più europea delle pianiste e cantanti americane: bianca, newyorkese, è scomparsa nel 2009. Il disco, prodotto da Parco della Musica Records e Jando Music, è stato inciso con il trio americano di Silvia (Dezron Douglas al contrabbasso e Jerome Jennings alla batteria) e la partecipazione di Enrico Rava e Max Ionata, ed è un omaggio a un’artista di culto tutta da riscoprire insieme al suo repertorio senza tempo ma da rileggere con un tocco contemporaneo. Accanto a Silvia suonano Max Ionata (sax tenore), Francesco Puglisi (contrabbasso) e Marco Valeri (batteria).
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Jazz/Con i 4 Quarti ecco lo swing manouche degli zingari francesi
 
Clarinetto, due chitarre e contrabbasso per un sound swing suonato alla maniera dei manouches, zingari francesi noti per la loro musica ritmica, sanguigna e istintiva: ecco la formazione dei 4 Quarti, che ripropone lo stile di musicisti come Django Reinhardt, Bireli Lagrene, The Rosenberg Trio, Les Doigts de L’Homme e tanti altri, reinterpretando in chiave manouche anche standard jazz e classici dello swing americano. Sono il clarinettista Massimo Seleghin, i chitarristi Enrico Zaccaretti e Luigi Sciacca e il contrabbassista Angelo Ercoli.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Musica/Al Parco La ChiaraStella, progetto di Ambrogio Sparagna
 
Sono ormai tredici anni che Ambrogio Sparagna, soluista di organetto, compositore, ricercatore e leader dell’Orchestra Popolare Italiana, propone, per la campagna di solidarietà intitolata “Come in Cielo così in Terra”, La ChiaraStella, ovvero "i Canti di Natale nelle voci e nei suoni delle strade di Roma". E’ un doppio evento straordinario dedicato al Mistero della Nascita, che caratterizza il ricco calendario di Natale in Auditurium. A proporlo sono in tanti, da Sparagna con la sua folta Orchestra Popolare Italiana a Fausta Vetere (regina della canzone popolare italiana e voce solista della Nuova Compagnia di Canto Popolare), Marco Tomassi (musicologo, virtuoso zampognaro dell'OPI e solista di Sordellina, la tipica zampogna “cortese” del Seicento napoletano), Theodoro Melissinopoulos (una delle voci più autentiche della scena musicale greca), il Gruppo di danze popolari Choros di Anna Cirigliano, il Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, oggi e domani, ore 18
 
 
Soul/Gli Helsapoppin’ live al Big Mama
 
La band degli Helsapoppin’, on the road dal 1991, è un pezzo di storia dei club romani: con un repertorio che prende spunto dalla migliore dance music degli anni ’70, vedi Motown e Detroit Style, con piccole perle della musica soul cantate da Elsa Baldini, una delle migliori voci della capitale, il gruppo è sempre attivo e amato non soltanto a Roma. Con Elsa suonano il tastierista Muzio Marcellini, il chitarrista Daniele De Salvo, il contrabbassista Mimmo Catanzariti e il batterista Stefano Parenti.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Rock/Al Cotton Club Samuel Stella & The MuddyBrothers
 
“Bevo solo rock’n’roll” è la serata diretta da Lalla Hop che propone musica vintage all'insegna del rock e offre una lezione di ballo a cura delle migliori scuole di ballo della città e il concerto di Samuel Stella & The MuddyBrothers. Il trio propone i grandi classici della tradizione rock'n'roll anni '50 e '60, da Elvis Presley a Chuck Berry, Johnny Cash, Jerry Lee Lewis, Ray Charles, fino ai Beatles. Sono il chitarrista e vocalist Samuel Stella, Primiano Di Biase all’organo Hammond e Ruggero Giustiniani alla batteria.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Blues/Luca Vaglica e Davide Citrolo suonano al Charity
 
I Blues Trail, cioè il vocalist e armonicista Luca Vaglica e il chitarrista Davide Citrolo, propongono un repertorio di brani che vanno dagli anni '20 agli anni '40 in perfetto stile Delta Blues.
Charuty Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Metal/Helligators e De La Muerte, doppio hard rock al Largo Venue
 
Doppio metal stasera sul palcosceico del Largo Venue. Aprono i romani Helligators (il vocalist Simone "Dude", i chitarristi Mik El Santo e Kamo, il bassista Pinna e il batterista Alex), poi tocca ai De La Muerte, progetto nato cinque anni fa che vede in scena il vocalist Gianluca Mastrangelo, i chitarristi Gianluca Quinto e Christian D'Alessandro, il bassista Claudio Michelacci e il batterista Luca Ciccotti.
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 21
 
 

Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 18:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA