Primo giorno di scuola alternativa (dal salotto di casa) ai tempi del coronavirus. Email dalla maestra: «Buongiorno ecco i compiti da fare oggi». Bisogna accedere ad una piattaforma online dove sono caricati esercizi, temi da svolgere, slide e video. E’ necessario avere una password, scaricare un’app, controllare il registro elettronico: insomma chi non ha dimestichezza con il web può anche farsi il segno della croce. E soprattutto chi li segue questi ragazzini che è tutto un «non mi va», ho fame», «ho sete» «lo faccio dopo», ma perché devo studiare se la scuola è chiusa?».
Coronavirus, scuole chiuse: ipotesi stop oltre il 15 marzo. E poi rientri pomeridiani
Dai vari istituti sono categorici: «Si raccomanda che gli studenti seguano almeno 2 ore al giorno di didattica online». Per non parlare dei più grandi. In alcune medie e licei le lezioni si svolgono virtualmente per tutto l’orario scolastico. Solo che invece di prendere posto in classe ognuno si siede di fronte al proprio pc. Fare l’appello non è necessario perché sul desktop compaiono tante finestre quanti studenti sono presenti nell’aula (virtuale). Sullo schermo, ora dopo ora, si susseguono le lezioni: c’è il maestro di ginnastica che saltella, quella di musica che suona il flauto, il prof di matematica alle prese con le equazioni . Per una volta il web unisce tutti, figli e genitori.
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