Nei suoi 70 anni di vita Anna ne ha viste di tutti i colori. Mai, però, le era capitato di assistere alla scena che si è trovata di fronte, ieri, nella sua camera da letto. Sì, perché mentre era impegnata nelle sue faccende domestiche, all'interno della casa a due piani all'Eur in cui vive col marito Franco, ha notato uno strano animale. «Ho avuto paura, pensavo ad un topo gigante», ha detto alla figlia al telefono. In realtà, quella creatura non aveva niente di spaventoso: si trattava, infatti, di un coniglio nano.
Il quale era entrato dal salone, al piano terra, dove Anna aveva lasciato la finestra aperta, si era incamminato senza alcuna paura al primo piano, aveva trovato la porta aperto e si era adagiato tranquillamente sul letto. Peccato che in quella casa viva già un cane e Anna non se la sia sentita di prendersene cura. Il lieto fine, però, è assicurato: perché Lino, che abita nella casa accanto, è stato più che felice di adottarlo. «Lo chiameremo Artù», ma voglio chiedere il parere dei miei nipoti. E Artù si è già adattato: ha trascorso la prima serata accanto ad un peluche di Lino, sul divano, mentre la famiglia guardava la tv. «Non ho avuto nessun dubbio: se un animale entra nella tua vita, c'è sempre un motivo ignoto», dice Lino.
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