Cinquestelle divisi alla meta aspettando la resa dei conti

Giovedì 1 Ottobre 2020 di Lorenzo De Cicco
Cinquestelle divisi alla meta aspettando la resa dei conti
«Più uniti che mai!» è il disco grillino che suona in risposta alla cronaca di qualsiasi crisi, sfaldamento, dissenso interno. E così mentre la pattuglia stellata in Comune si divide su qualunque tema venga discusso - che siano beghe amministrative o manovre da centinaia di milioni di euro - c’è sempre un consigliere che intona il controcanto dell’unità di facciata, smentito però, perfino pubblicamente, dai comportamenti dei colleghi.

«Ci dipingono come una squadra divisa, ma non è vero: siamo più uniti che mai!», proclamava Virginia Raggi pochi mesi dopo l’approdo a Palazzo Senatorio, settembre 2016, dal palco della festa 5S in Sicilia, mentre la sua riottosa squadra di governo mostrava le prime crepe per le faide feroci tra cordate. «Avanti uniti», ha detto il capogruppo M5S ad agosto, dopo la ricandidatura della sindaca, mentre tra i compagni c’era chi sparava ad alzo zero contro Raggi e altri si dimettevano da presidenti di Commissione. Dopo 4 anni di bizze e dissidi, la truppa grillina arriva all’ultimo scorcio di mandato lacerata in mille contrasti, e senza più fingere, ma quel disco suona ancora: uniti più che mai! Aspettando la prossima delibera su cui accapigliarsi. E aspettando, soprattutto, le “comunarie”, per la resa dei conti. Sempre «uniti».
 
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