Risse, discoteche a cielo aperto, tuffi nelle fontane, compagnie di ragazzi ubriachi e corse in monopattino: si riaccende la malamovida nella Capitale. Da Testaccio a Trastevere fino a San Lorenzo, tornano anche le notti insonni.
TRASTEVERE SENZA REGOLE
A Piazza Navona ancora un video rimbalzato sui social di un gruppo di ragazzi che si tuffa nella Fontana dei Quattro Fiumi. Notti sfrenate anche a Trastevere dove la nuova moda sono le gare sui monopattini. «Solo l’ultima moda appunto, ma qui i primi che non rispettano le regole sono i titolari di minimarket. Sono aperti fino all’alba e fino all’alba incoraggiano la vendita di alcol ai giovanissimi. Siamo già esasperati» denuncia Paolo Pietrangeli del comitato Trastevere Attiva. Anche a Trastevere, dopo la tregua estiva, le compagnie hanno ripreso a darsi appuntamento nelle strade e nelle piazze dei locali del quartiere. «Si ubriacano - racconta ancora Pietrangeli - e poi si sfidano lungo i marciapiedi di viale Trastevere. Venerdì sera addirittura ci è finito un Suv ha percorso tutto il vialone. Non possiamo immaginare un altro anno in ostaggio della movida». Ancora, aggiunge Pietrangeli: «Abbiamo chiesto più controlli e in effetti ci sono stati. Quando le forze dell’ordine fermano questi ragazzi poi chiamano le famiglie, oltre non possono andare. Intanto però - conclude - si potrebbe assicurare il rispetto delle regole a partire dagli orari di chiusura dei market».
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Non solo alcol e sfide sui monopattini: sempre più spesso, le piazze diventano discoteche a cielo aperto. È successo lo scorso week end a piazza Trilussa. E ancora sabato notte a San Lorenzo dove davanti la chiesa di Santa Maria Immacolata si sono radunati con le casse della auto a tutto volume. Hanno trascorso la nottata, fino all’alba, tra schiamazzi e musica a tutto volume. «Un incubo» dice Rosaria Vallini, residente in una delle palazzine vicine alla piazza: «I ragazzi hanno voglia di divertirsi e lo capisco così come lo capiscono tutti i residenti del quartiere. Ma non possiamo vivere in queste condizioni. Nel fine settimana San Lorenzo è ostaggio della movida. Siamo esasperati».