Regionali Lazio, il sondaggio: Rocca in vantaggio, D’Amato dietro di 12 punti. Bianchi (M5S) più staccata

Sondaggio Swg per Il Messaggero: il candidato di centrodestra favorito. Tra i partiti, primo FdI con il 28,8%. I 5Stelle superano il Pd nei voti di lista

Venerdì 27 Gennaio 2023 di Francesco Malfetano
Regionali Lazio, il sondaggio: Rocca in vantaggio, D Amato dietro di 12 punti. Bianchi (M5S) più staccata

Dodici punti. A quasi due settimane dall’apertura delle urne nel Lazio è questa la misura della distanza tra la coalizione di centrodestra che sostiene Francesco Rocca e quella di centrosinistra che spinge Alessio D’Amato, il suo principale sfidante. Rispettivamente infatti, secondo un sondaggio realizzato da Swg per conto del Messaggero, oggi la lista a “prima firma” Fratelli d’Italia strapperebbe il 45,6% delle preferenze contro il 33,4% della coalizione che porta il nome dell’attuale assessore dem alla Sanità regionale.

Regionali Lazio, il sondaggio

Dietro, la candidata del Movimento 5 stelle Donatella Bianchi - ferma al 17% - e gli outsider Rosa Rinaldi (Unione popolare, all’1,6%), Fabrizio Pignalberi (Quarto Polo e Insieme per il Lazio 1,3%) e Sonia Pecorilli (Partito comunista, all’1,1%).


I PARTITI
In pratica, a fronte di una quota di indecisi ancora elevata che oggi si attesta attorno al 20%, l’ex presidente della Croce Rossa sembra andare verso la conquista della poltrona di governatore.

La rilevazione condotta tra il 24 e il 26 gennaio su mille cittadini maggiorenni residenti nel Lazio, pare infatti ricalcare l’andamento dei partiti negli ultimi mesi e i risultati delle elezioni politiche. Numeri alla mano le piccole variazioni rispetto alle percentuali ottenute lo scorso 25 settembre sono riconducibili alla presenza di liste ad personam dei candidati. Ad esempio il 28,8% assegnato alla lista di Fratelli d’Italia (saldamente la più votata, davanti al 16,5% del M5S e al 16,3% del Pd), se è vero che continua l’exploit del partito che nel 2018 si era fermato all’8,7%, appare in calo rispetto al 31,4% che ha portato alla nascita del primo governo Meloni. Tuttavia il dato è compensato (e superato) dal 3,4% di preferenze espresse a favore della lista “Rocca presidente”. 


A completare il quadro della coalizione i risultati di Forza Italia (7,3%, contro il 6,9 delle Politiche e il 14,6 delle Regionali precedenti), Lega (4,9%, oltre cinque punti percentuali in meno del 2018), Noi moderati (0,7%) e Udc (0,5). Interessante quindi come nel Lazio il partito di Silvio Berlusconi cresca - poco - sia rispetto allo scorso anno che rispetto alle Europee (6,8%), a differenza invece della Lega. Per il Carroccio, sempre più in crisi identitaria e di consensi, non solo il risultato raggiunto per l’Europarlamento nel 2019 non è neppure paragonabile (32,7%), ma soprattutto il declino non rallenta affatto. Dal 25 settembre al 25 gennaio Matteo Salvini segna un notevole calo dell’1,2%.


Un riflesso più o meno ugualmente ravvisabile tra i dati del gruppone a sostegno di D’Amato. Rispetto a 4 mesi fa infatti, continua il trend emorragico del centrosinistra (-1,4%). A perdere sono sia il Pd - che lascia due punti percentuali - che il Terzo Polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi, fermi ad un più modesto 7,2% rispetto al picco dell’8,5% raggiunto alle ultime Politiche. Idem per Verdi-Sinistra e +Europa. 
Tant’è che, sul dato assoluto della singola lista, al M5S riesce il sorpasso sui dem. Grazie al volto noto della giornalista Rai i pentastellati arrivano a sfiorare il risultato delle Europee del 2019. Nonostante la scissione dimaiana di giugno infatti, il sondaggio attesta la coalizione Bianchi al 17% (a settembre il M5S si fermò al 14,8). Una tendenza su cui la notorietà televisiva della candidata grillina sembra avere un impatto notevole. 


I PERSONAGGI
Se in termini di notorietà, sull’onda lunga del lavoro compiuto durante la pandemia, il più riconoscibile resta D’Amato, seguito da Rocca e poi, appunto, da Bianchi; la classifica si capovolge quando si valuta il gradimento dei candidati tra coloro che si sono detti in grado di riconoscerli. L’esposizione dell’assessore alla Salute non sembra giovare molto alla sua corsa per l’elezione, lasciandolo scivolare addirittura al terzo posto tra i candidati meritevoli di fiducia. Secondo la rilevazione D’Amato è dietro non solo a Rocca - primo in termini di apprezzamento - ma anche della stessa Bianchi. Ultimo in questa particolare classifica Pignalberi, salito alla ribalta delle cronache televisive grazie ad alcuni servizi de Le Iene per le sue vicende giudiziarie con rinvii a giudizio per truffa, esercizio abusivo della professione, minacce e diffamazione. 

 


AFFLUENZA E TERRITORI
A proseguire rispetto alle recenti (e non solo) tornate elettorali, è anche il continuo e significativo calo della propensione a recarsi alle urne. Se l’affluenza alle Regionali di cinque anni fa ha raggiunto un oggi ammirabile 67% (poco più delle Politiche del 2022, quando a votare sono stati il 64% degli aventi diritto), si stima che tra domenica 12 e lunedì 13 febbraio ad affollare i seggi sarà quasi un cittadino laziale su due. La forbice di riferimento individuata da SWG è infatti 48-52%, con un significativo calo del 20%. In altri termini, a dato confermato, un quinto degli aventi diritto nel giro di cinque anni ha rinunciato ad esprimere la propria preferenza ai seggi.
A risultare interessante è anche la distribuzione locale delle prospettive di voto. Nella provincia di Roma infatti D’Amato risulta più competitivo, mentre Rocca e Bianchi più forti nel resto della Regione. Nel dettaglio in provincia di Roma il candidato di Pd e Terzo Polo tallona l’uomo scelto da Meloni, con un 36-40% prossimo alla forbice di 41-45% del candidato di centrodestra. Un dato molto diverso da quello ravvisato nel resto del Lazio. Sul territorio regionale Rocca è decisamente avanti (49-53%) rispetto al D’Amato (23-27%), con il Dem praticamente più vicino alla Bianchi (17-21%) rispetto al diretto concorrente. La cinquestelle però, risulta comunque staccata perché poco competitiva all’interno del raccordo anulare (14-18%). 

 

Ultimo aggiornamento: 15:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA