Comunali a Roma, tutti i nomi in lista. Duemila in corsa: alle 12 scadono le candidature

Sabato 4 Settembre 2021 di Lorenzo De Cicco
Comunali a Roma, tutti i nomi in lista. Duemila in corsa: alle 12 scadono le candidature

Virginia Raggi ha calato subito tutte le carte: 6 liste, M5S in testa, già consegnate agli uffici elettorali di via Petroselli. Roberto Gualtieri ha fatto altrettanto, ma mancano i socialisti, il settimo puntello del centrosinistra: «Siamo alle prese con le ultime scartoffie, ma tranquilli, ci saremo», assicura davanti alla sede del partito la consigliera uscente del Psi (ed ex grillina), Cristina Grancio. Enrico Michetti schiererà una coalizione a 6 punte, ma da FdI alla Lega a Forza Italia, le firme saranno consegnate a ridosso del gong, a mezzogiorno di oggi.

E lo stesso farà Carlo Calenda, l’unico tra i big a correre con un simbolo solo, che tiene insieme la sua Azione e i renziani di Iv. A un mese dalle amministrative del 3 e 4 ottobre, dopo la pausa agostana che ha messo il freno alla corsa verso il Campidoglio, comizi balneari a parte, la campagna elettorale entra nel vivo.

Ora si fa sul serio: tutto in 30 giorni, una gara brevissima, ma alquanto affollata. Tra Campidoglio e municipi, proveranno ad acciuffare un seggio 2mila candidati.

 

GRILLINI DI CORSA

I primi a presentarsi nel palazzone razionalista dell’Anagrafe, addirittura prenotati dal giorno prima, sono stati i pentastellati, che hanno piazzato in cima ai 48 nomi per l’Aula Giulio Cesare il capogruppo uscente, Giuliano Pacetti, fedelissimo della sindaca. Poi, a sostegno della grillina, ecco le altre 5 liste, gli “Sportivi per Roma”, la “Roma Ecologista” promossa da Pecoraro Scanio, un cartello moderato, “Roma Decide”, le “Donne per Roma”, e la civica personale di Raggi. Per i pentastellati sarà la prima prova di coalizione, dopo anni di corse in solitaria. Anche se nei municipi correrà il M5S con una, massimo due, civiche di appoggio. 

Fronte centrosinistra: Gualtieri ieri ha consegnato 6 liste su 7. Gli ultimi a farsi avanti, oggi, saranno i socialisti, che mettono in pista Bobo Craxi. Il Pd ha già depositato l’elenco: il primo nome è quello del minisindaco uscente del Centro storico, Sabrina Alfonsi. Per la civica di Gualtieri, la capolista è Monica Lucarelli, manager e già presidente dei giovani imprenditori di Roma. Due liste per la sinistra classica (la “Sinistra civica ecologista”, che assembla spezzoni di Leu, e “Roma Futura”); poi la lista Europa Verde e Demos del consigliere regionale Paolo Ciani.

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Per Michetti, i partiti si faranno avanti oggi. Fratelli d’Italia fino a ieri doveva sciogliere il nodo del capolista: il favorito è il capogruppo uscente Andrea De Priamo, ma i meloniani potrebbero procedere anche per ordine alfabetico, per non fare scontenti. Per la Lega la capofila è Simonetta Matone, blindata da Salvini (che oggi sarà a Ostia), subito dopo Davide Bordoni. Forza Italia ha deciso: in testa alla lista c’è la deputata Maria Spena, ex assessora ai Trasporti con Alemanno.

Anche Calenda presenterà la lista in giornata: per il leader di Azione non ci sono beghe di coalizione. Avrà un solo simbolo, che terrà dentro dirigenti di Azione, renziani e civici.  All’ufficio elettorale si fanno avanti anche i “piccoli”: dal Popolo della Famiglia (con Fabiola Cenciotti candidata sindaco) alla lista delle Buone maniere (schiera Giuseppe Cirillo, detto “Doctor Seduction”).

E ancora: l’ex grillina Monica Lozzi con REvoluzione civica; i liberisti di Andrea Bernaudo; il partito Gay con Fabrizio Marrazzo; Potere al Popolo con Elisabetta Canitano. E si rivede l’Italia dei valori, che scommette sul tribuno dei consumatori, Rosario Trefiletti. Altri 3 partiti hanno annunciato di voler correre e stanno racimolando le ultime firme. Finisse così, sarebbero 15 aspiranti sindaco. Come 5 anni fa.

 

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