Mare di Ostia sorvegliato speciale. Uno "stato d'allerta" che era cominciato fin da ieri mattina. Le condizioni meteo avverse e il forte vento, con l'allerta meteo gialla diramata dalla protezione civile e che durerà per la giornata di oggi, stanno infatti facendo temere il peggio ai balneari, già duramente colpiti dalle mareggiate dello scorso mese di novembre. E dal Kursaal allo Sporting Beach, i danni iniziano purtroppo a vedersi.
Rieti, Terminillo: abbondante nevicata in quota e nebbia
Mareggiate e vento forte, la preoccupazione dei balneari
E' iniziata dunque l'ennesima corsa contro il tempo per mettere in sicurezza gli stabilimenti, le cabine e i chioschi. Sono state rafforzate le protezioni che al momento sembrano aver retto la furia dell'acqua e del vento che la notte scorsa ha imperversato sul litorale con raffiche che hanno toccato i 87 chilometri orari e con onde alte quasi tre metri. Sforzi ingenti che non hanno però potuto evitare il crollo della pesante insegna che sovrasta lo Shilling in piazza Cristoforo Colombo. Da qui i gravi danni alla struttura sottostante.
🟡#ALLERTA #METEO #17gennaio
Si prevedono sulla regione #Lazio precipitazioni sparse a prevalente carattere di rovescio o temporale e forti raffiche di vento#viabiliLAZ #pendolariLAZ pic.twitter.com/gj32o9FxmA— Astral Infomobilità (@astralmobilita) January 17, 2023
Maltempo a Roma, temporali e caos traffico
Maltempo a Ostia, stabilimenti a rischio
Ora la furia di Eolo sembra leggermente attenuata, il vento raggiunge i 70 chilometri orari, ma i titolari dei lidi non hanno intenzione di abbassare la guardia. La situazione peggiore si registra nella zona di Levante, a sud del Canale dei Pescatori dove purtroppo i danni delle mareggiate sono stati una costante negli ultimi anni.
I gestori temono il disastro di un mese e mezzo fa, quando le strutture vennero invase dall'acqua e si registrarono numerosi crolli. Crolli che, quasi paradossalmente, in queste ore stanno facendo da "scudo", da barriera alle cabine più interne e ai chioschi. «La situazione è in divenire. Al momento i danni non sono paragonabili agli eventi precedenti, ma ci sono e noi non stiamo tranquilli - dicono i balneari - continuiamo a monitorare e speriamo solo che il mare non scavi sotto gli impianti».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout