Ostia, scambio di droga dai finestrini delle auto: scoperto ad Acilia il “drive in” dello spaccio

Sgominata una banda italo-albanese: usava il metodo "stop and go"

Martedì 22 Novembre 2022 di Moira Di Mario
Ostia, scambio di droga dai finestrini delle auto: scoperto ad Acilia il drive in dello spaccio

Da Vitinia ad Acilia, la banda italo albanese gestiva lo spaccio vendendo droga con il metodo stop and go, passando dosi di stupefacenti direttamente dal finestrino delle auto dei clienti. In tutto sette le persone arrestate e sottoposti all'obbligo di dimora. Un escamotage per ridurre i tempi di acquisto e soprattutto non destare sospetti. Una trovata che non ha tuttavia ingannato i finanzieri del comando provinciale di Roma e dei colleghi della compagnia pronto impiego di Ostia che hanno smantellato l'organizzazione.

A capo del sodalizio due fratelli di nazionalità albanese. Il più grande aveva ricevuto da connazionali esponenti della criminalità locale l'investitura di referente della zona e l'avallo per la gestione dell'attività e del controllo della pizza di spaccio. La base operativa dell'organizzazione era una sala giochi di Vitinia, mentre la vendita vera e propria avveniva in via Castel D'Aiano, dove abita uno dei due, che dopo aver ricevuto le prenotazioni, curava direttamente la consegna delle dosi ai clienti all'esterno della palazzina con il metodo stop and go, senza cioè che l'acquirente dovesse scendere dall'auto o dallo scooter.

 


LA TECNICA
L'acquisto della dose, però, doveva essere ordinato in anticipo. Bastava una telefonata per chiedere di dover fare una o più punture. Poi l'appuntamento e all'orario prestabilito, il commerciante si faceva trovare sotto casa. Il cliente passava in auto o in moto a prelevare la droga e a saldare il conto. Una vendita lampo e difficile, secondo l'organizzazione, da scoprire e ricostruire. Le fiamme gialle sono invece riuscite a smantellare tutto il sodalizio dopo attente e certosine indagini. Nel corso dell'attività investigativa, infatti i berretti verdi hanno sequestrato oltre due chili di stupefacente tra cocaina, marijuana e hashish e oltre sei mila euro in contanti, frutto verosimilmente dell'attività illecita. Arrestati in flagranza anche cinque corrieri che rifornivano il gruppo.

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Gli elementi raccolti sono stati inviati alla procura della Repubblica di Roma che ha chiesto e ottenuto dal gip del tribunale capitolino sette ordinanze di custodia cautelare: due in carcere per i fratelli albanesi, altrettante ai domiciliari, mentre per altri tre componenti della banda è scattato l'obbligo di dimora a Roma. Acilia si conferma dunque una delle principali piazze di spaccio del litorale romano. La zona di San Giorgio in particolare è in assoluto l'area dove è più facile trovare la droga e dove i napoletani di Acilia controllano da anni il traffico di stupefacenti. Poco meno di un anno fa la polizia del X distretto arrestò un pusher che vendeva la cocaina in smart working, direttamente da casa in via Galli. Le dosi venivano ordinate e l'uomo le passava ai clienti direttamente dalla finestra della sua camera che affaccia in un cortile condominiale vicino ai passi carrabili. Un posto, insomma, che credeva sicuro, lontano da occhi indiscreti, ma che nonostante tutto è stato invece scoperto dagli agenti del Lido di Roma.
 

Ultimo aggiornamento: 15:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA