Un cagnolino anziano in fin di vita, sanguinante, adagiato sul letto con ferite profonde, in ipoglicemia e ipotermia è stato salvato dalle guardie zoofile Norsaa Roma a Ostia. Il pelosetto, 10 anni, era stato sbranato qualche giorno prima dal branco di cani con cui viveva in un appartamento vicino piazza Gasparri in una situazione di profondo degrado e povertà e mai curato.
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Le guardie zoofile sono intervenute dopo la segnalazione di una persona che aveva notato il molosso vivere da mesi sotto il sole cocente e le intemperie e aveva anche sentito i latrati del meticcio sbranato e dei cuccioli. Durante il sopralluogo i volontari hanno trovato «una quantità inimmaginabile di urine e feci con un odore che difficilmente ne permetteva lo stazionamento all'interno si legge in una nota di Norsaa Roma scoperto anche un cane adagiato su un letto in condizioni estremamente critiche, verosimilmente aggredito dagli altri cani presenti nell'appartamento». Senza acqua, cibo e cure, i quattro zampe vivevano come la coppia in una situazione di profondo degrado, in condizioni igieniche precarie e senza alcuna tutela. Le zoofile hanno immediatamente informato la polizia locale del gruppo X Mare e i servizi sociali del X Municipio che ora dovranno prendere in carico marito e moglie, una donna disabile costretta sulla sedia a rotelle, la quale ha anche chiesto aiuto ai volontari.
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Il cagnolino ferito è stato trasferito d'urgenza al canile sanitario della Muratella dove è stato immediatamente ricoverato. È monitorato costantemente dai veterinari, le sue condizioni rimangono gravi, ma stabili e la prognosi è ancora riservata. Gli altri pelosi sono stati affidati al canile Muratella. «Se potete adottarli fatelo, le strutture sono piene e non c'è posto per altri animali», è l'appello lanciato da Norsaa Roma. La coppia, secondo quanto avrebbero riferito i vicini, avrebbe sempre tenuto gruppi di cani in casa, evidentemente in condizioni di assoluto degrado.