Piazza Capelvenere ad Acilia, l’odissea continua.
Ostia, spari nelle case popolari. L'ipotesi di una "guerra" per il controllo della droga
La denuncia dei residenti
«Vivo un’odissea per cercare di aprire» dice Giovanni stelli che dopo aver vinto un bando comunale del 2021, da pochi mesi è entrato in possesso delle chiavi del locale che gli è stato assegnato ma ancora non è riuscito ad aprire. Adesso ci sono cinque attività nella piazza, a due passi dalla sede distaccata dell’ufficio anagrafe del X Municipio, quindi una zona che dovrebbe avere una valenza centrale nel territorio, ho ottenuto da tempo la possibilità di aprire una mia attività in uno dei lotti assegnatimi, ma sono l’unico che ha ‘rotto le scatole’ per avere le chiavi, e pur avendolo fatto, mi sono arrivate dopo oltre 13 mesi. Ma non è finita qua, perché di problematiche qui nella piazza ce ne sono a bizzeffe, perché ancora non sono riuscito materialmente a sapere chi sono gli intestatari dei contatori di luce e acqua, e senza saperlo, non ho i dati per poter fare la voltura e quindi non posso dare avvio al centro di supporto sanitario per anziani che vorrei realizzare. Ad oggi solo un parrucchiere ed un ferramenta, storici della zona, sono attivi, tutti gli altri.