Le scarpe da carpentiere indossate per farle più male nelle aggressioni, la punta di ferro di un ombrello nella coscia, i colpi di bastone, le sedie spaccate sulla schiena, i cellulari distrutti per impedirle di chiedere aiuto, il coltello alla gola e le minacce di morte per lei e per i familiari l'unica volta che l'ha portata in ospedale: «Devi dire che ti hanno scippata». L'ennesimo racconto dell'orrore dei rapporti tra un uomo e la compagna - lui cameriere, lei casalinga - è in una ordinanza di un Gip del tribunale di Tivoli che dispone la custodia cautelare in carcere per un trentottenne di Fonte Nuova.
Violenza domestica, Italia di nuovo condannata a Strasburgo
Il profilo che ne è venuto fuori, sottolineato nell'ordinanza del gip Sabina Lencioni, lascia senza fiato: «I comportamenti, la personalità, la durata dei maltrattamenti, la frequenza degli episodi pressoché quotidiana, la gravità, evidenziano un'indole malvagia, che trovava appagamento nella sottomissione e nell'umiliazione della compagna». A scatenare l'uomo poteva essere persino un sugo secondo lui da rifare: in un'occasione, davanti ad amico, avrebbe tirato il contenuto della pentola addosso alla donna prendendola poi per i capelli e costringendola a cucinare altro. E poi botte in un locale, da ubriaco: la faccia sbattuta sui videogiochi urlando: «Ti faccio diventare cieca». L'uomo è accusato di maltrattamenti, violenza sessuale e lesioni. «I racconti lasciano sconcertati anche gli addetti ai lavori dice l'avvocato Simona Fioravanti, legale della vittima - Speriamo che possa uscire al più presto dal tunnel perché anche affrontare il processo sarà una prova di coraggio, come quella che l'ha portata a reagire. A darle forza è stata la grande professionalità degli investigatori del pool antiviolenza del commissariato di Tivoli. Non solo per la bravura, ma per l'appoggio umano. Sono stati la sua roccia e ora sa che ne può uscire». Nelle stesse ore i poliziotti del pool hanno notificato un altro provvedimento per maltrattamenti in famiglia a un quarantenne di Guidonia. Divieto di avvicinarsi alla moglie e applicazione del braccialetto elettronico per il controllo.