Via la paletta d'ordinanza. E la pistola. Sulla circolare del Ministero dell'Interno, non c'è scritto: si parla solo di «Polizia di Stato». Ma anche per i vigili no-vax di Roma è pronta la revoca delle Beretta e di tutte le «dotazioni di servizio», compreso il distintivo.
Vigili No-vax, obbligo di vaccino
E anche piuttosto agguerriti: nelle chat interne c'è chi paragona il Green pass al nazismo, con tanto di svastica verde. L'obbligo vaccinale è scattato mercoledì. Interessa tutto il comparto delle forze dell'ordine, della scuola e anche i vigili. Chi non può mostrare il certificato «rafforzato», che vale solo per vaccinati e guariti, sarà sospeso dal servizio e dalla paga, ma senza incorrere in azioni disciplinari. Per i poliziotti, come si legge nella circolare del 10 dicembre firmata dal Dipartimento della pubblica sicurezza del Viminale, scatta anche il «ritiro temporaneo della tessera di riconoscimento, della placca, dell'arma in dotazione individuale e delle manette».
Roma, settecento vigili sono No Vax. «Così servizi a rischio, mancano gli agenti»
LA STRETTA
Il provvedimento firmato dagli uffici del ministro Lamorgese parla però, appunto, solo di «Polizia di Stato». Angeloni, che viene da lì, è un dirigente della Questura prestato al Campidoglio, ha deciso di interpretare la norma in maniera restrittiva. Dunque via le pistole dal cinturone dei caschi bianchi. I sindacati sono d'accordo. Dice Giancarlo Cosentino, segretario della Cisl Funzione pubblica di Roma: «È ovvio che in questa fase, in piena pandemia, la Polizia locale abbia gli stessi oneri delle altre forze di polizia, ma c'è bisogno di una riforma che ci permetta di avere anche le stesse tutele». Per ora partono le diffide agli agenti no-vax.