Tamponi e kit anti-variante anche in farmacia: è partita la caccia al gene “S”, il primo segnale che individua la variante inglese. I primi super tamponi sono arrivati nelle farmacie, e anche gli ospedali si stanno già attrezzando. Anche se: «In ogni caso il campione deve essere inviato ai laboratori di virologia per essere sequenziato» precisa Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma.
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La mutazione del Covid era stata infatti prevista. Ecco perché -dalla scorsa estate- scienziati e tecnici stavano studiando possibili variazioni. E dunque, anche le modalità di tracciamento. In questo caso, alla Variant of Concern, classificata come VOC 202012/01 e conosciuta come variante inglese. Ma il super tampone, è in grado di rilevare anche l’altra variante che spaventa l’Europa, classificata come 501Y.V2, cioè quella africana.
Il costo del test è come quello massimo fissato da regione Lazio, cioè 22 euro.
La conferma, sull’efficacia nell’individuazione del gene “S”, arriva proprio dalla composizione del tampone: «Il frammento di mutazione della proteina S- si legge nel foglio illustrativo- e il frammento del dell’anticorpo del test per l’antigene non è mutato. Pertanto l’anticorpo del test può rilevare in modo affidabile le varianti di Sars- Cov2 e riconoscere la proteina del gene».
Un’altra contro misura dunque, per arginare il pericolo delle mutazioni. Soprattutto quella inglese che come confermato dall’assessore regionale alla Sanità, Alessio Damato, «si è cominciata ad affacciare nella nostra regione». Con una percentuale ancora bassa, ferma al 18%. Ma a far salire il livello di allerta in questo caso, è l’elevato tasso di contagiosità. «Non siamo sorpresi dell’arrivo delle varianti- precisa ancora il presidente Cicconetti- ma anche in questa fase è determinante individuare il prima possibile i pazienti già contagiati dalle varianti. Questi tamponi sono uno strumento importante per una valutazione iniziale». Con le prime scorte consegnate negli ospedali e nelle farmacie. Dove sarà appunto sufficiente richiederlo. «Il tampone è disponibile e regolarmente in vendita » conferma Roberto Pennacchio, farmacista e presidente dell’ordine dei Farmacisti: «È importante sottolineare che si tratta di tamponi antigenici e che in caso di positività, al Covid e alla variante, è necessario un test molecolare e quindi l’ulteriore passaggio per sequenziare l’esame. Certo- conclude- questo tampone può fare la differenza per l’avvio dello screening. Sulle varianti, restiamo in attesa di indicazioni del ministero della Salute».