Roma, vaccino Covid in farmacia: il rifiuto dei medici

Venerdì 5 Marzo 2021
Roma, vaccino Covid in farmacia: il rifiuto dei medici

«I medici di famiglia vaccinano nei propri ambulatori e non nelle farmacie». Il messaggio è chiaro e inequivocabile, a pronunciarlo è Alberto Chiriatti, segretario regionale della Fimmg Lazio, la Federazione italiana dei medici di medicina generale che entra a gamba tesa sul nuovo piano elaborato dalla Regione al via - dosi di vaccino permettendo - dal prossimo aprile.

Il modello è questo: anche le farmacie tra un mese circa diventeranno dei punti vaccinali ma poiché il farmacista non può essere un “vaccinatore” o si cambiano le leggi nazionali oppure la Regione dovrà trovare, e pure a stretto giro, 1.500 camici bianchi da spedire sotto le croci lampeggianti verdi per far partire anche qui la campagna. 

L’OPPOSIZIONE

Il punto però è che i medici di famiglia, quelli che si pensa di coinvolgere, alzano le barricate. «Abbiamo firmato un accordo con la Regione - prosegue Chiriatti - che ha comportato anche una serie di difficoltà, la maggior parte di noi ha dato l’adesione per vaccinare nei propri ambulatori ma siamo praticamente senza dosi e con un sistema di prenotazioni che non funziona e che andrà rivisto. Escludiamo un ulteriore coinvolgimento nelle farmacie perché il medico di famiglia vaccina nel proprio studio o al massimo nei centri vaccinali delle Asl ma non nelle farmacie che sono dei luoghi utili ma non per questo scopo». Anche il presidente dell’Ordine dei medici Antonio Magi guarda con perplessità all’operazione: «Fermo restando che più centri per vaccinare avremo meglio sarà, per lo svolgimento della campagna bisogna cambiare sistema: trovare le dosi. Per usare una metafora siamo nella situazione in cui si invitano a pranzo dieci persone potendone far magiare una sola. Se davvero si intende perseguire la strada delle farmacie dovranno essere necessariamente trovati i medici che prestino servizio e non possono essere quelli di famiglia».

Lockdown a Pasqua e coprifuoco alle 20, piano del governo se esplodono i contagi

Esclusi quest’ultimi che già hanno detto di no, e che comunque hanno già aderito alla campagna vaccinale aprendo i propri ambulatori, il paniere si assottiglia. Di camici bianchi con le braccia conserte non ce ne sono molti anzi, visto l’impiego degli specializzandi e dei neo specializzati anche nei reparti ospedalieri si rischia che il nuovo piano della Regione si fermi prima ancora di partire.

Vaccino AstraZeneca anche agli over 65 e stop alle scorte: la strategia per accelerare

L’obiettivo è quello di attivare più presidi vaccinali su l’intero territorio al fine di accelerare le somministrazioni ed avviare una vera campagna “di massa” quando le dosi dei vaccini saranno davvero sufficienti. Per questo le associazioni che guidano le farmacie - Federfarma e Assofarm - stanno lavorando con la Regione ad un protocollo operativo che però non può prescindere dalla presenza nella farmacia di un medico ed eventualmente di un infermiere proprio per il fatto che la vaccinazione - ritenuta “atto medico” - non può essere svolta da personale extra-sanitario. Quindi, a fronte di 1.500 farmacie che ad oggi hanno aderito alla campagna si dovranno trovare almeno altrettanti camici bianchi. E in giro non c’è tutta questa “offerta”. Tant’è vero che l’Asl Roma 3 ha dovuto bandire, ad esempio, una manifestazione d’interesse interna all’azienda al fine di recuperare personale che in orario extra-lavorativo - e a 60 euro lordi l’ora - svolga le vaccinazioni anti Covid-19 nei «punti di somministrazione dell’azienda, presso unità mobili, a domicilio e presso strutture sociosanitarie e socio assistenziali».

Intanto il fronte dei nuovi contagi non traccia uno scenario rassicurante. I casi, con una diminuzione dei tamponi, sono in aumento: 1.702, 182 in più su mercoledì. E seppur siano scesi i decessi, tornano invece a salire i ricoveri e le terapie intensive, mentre l’indice Rt si avvicina pericolosamente all’1%: soglia oltre la quale la zona gialla non è più così scontata.

Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 11:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA