Vaccini Lazio, no ai richiami a ferragosto: salta il prossimo open day

Martedì 25 Maggio 2021 di Lorenzo De Cicco
Vaccini Lazio, no ai richiami a ferragosto: salta il prossimo open day

Il vaccino a ferragosto no. Lo spauracchio della puntura nella data principe del relax agostano ha convinto la Regione Lazio a cancellare dal calendario l’open day del prossimo fine settimana. Era tutto pronto, circolava pure l’idea di aprire le liste ai 25enni, sarebbe stata la prima volta, ma le Asl hanno fatto i conti. E si sono accorte che il richiamo, a 77 giorni con AstraZeneca, avrebbe combaciato con il 15 agosto.

Ecco allora lo spettro del flop: già adesso oltre 11mila vaccinati hanno chiesto al proprio medico di famiglia di spostare la data della seconda dose per non “compromettere” le ferie. Facile pronosticare un fiasco per la sessione extra del weekend, una formula che invece finora ha dimostrato di funzionare. Dato che prevenire è meglio che curare, la Pisana ha cambiato schema di gioco in corsa. Niente più open-day sabato e domenica, ma “open week” la prossima settimana, con 4 giorni di vaccinazioni straordinarie di AstraZeneca dal 2 al 5 giugno, per il ponte della festa della Repubblica. «Così scavalliamo ferragosto per i richiami», spiega Alessio D’Amato, l’assessore alla Sanità di Zingaretti. Ci si prenoterà sempre tramite l’app Ufirst, con un ticket virtuale. 

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Il tema dei richiami nei mesi delle vacanze preoccupa le Asl, soprattutto in prospettiva. Già adesso - e siamo solo a fine maggio - i medici degli hub e i dottori di famiglia hanno iniziato a ricevere migliaia di richieste per spostare il richiamo, in modo da non intaccare viaggi e villeggiature. «C’è chi ha chiesto di rimandare la seconda dose perché aveva preso casa a Gaeta...», racconta Danilo Fusco, l’uomo-macchina che gestisce il cervellone delle prenotazioni della Pisana. «Gli hub avranno un certo margine di flessibilità sulle date, per Moderna il richiamo si può fissare tra 21 e 42 giorni; per Pfizer tra 28 e 42; per AstraZeneca tra 56 e 84 giorni». Ma non sarà un tana libera tutti per i vacanzieri: «L’appuntamento - riprende il super-dirigente della Regione - si può spostare solo per comprovate urgenze sanitarie o per motivi di lavoro. Non per andare in vacanza».

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CAOS BOCCETTE
Per i medici di base, che possono contare su scorte molto più limitate rispetto ai grandi centri delle Asl, cambiare data non è un’operazione semplice. Spiega Giampiero Pirro, responsabile comunicazione della Fimmg (federazione medici di medicina generale): «Di solito ritiriamo una fiala per volta e sappiamo già quali sono i pazienti da vaccinare. Per AstraZeneca, sono 10 dosi a flacone. Se rinviamo una vaccinazione, dovremmo fare altrettanto con gli altri 9 pazienti prenotati quello stesso giorno. Non si può stappare la boccetta e rimetterla in frigo come una coca-cola». 

Tocca quindi invitare i mutuati alla calma. Secondo Pier Luigi Bartoletti, segretario romano della Fimmg, di media ognuno dei 2.300 studi che hanno aderito alla campagna vaccinale ha già ricevuto almeno 4-5 richieste per spostare il richiamo. Oltre 11mila in tutto il Lazio. «Serve un po’ di buonsenso: quando c’è di mezzo la salute, il bagno al mare può aspettare un paio di giorni».
 

Ultimo aggiornamento: 26 Maggio, 16:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA