Vaccini, dosi extra ai medici: da domani il Lazio accelera

Domenica 22 Agosto 2021 di Camilla Mozzetti
Vaccini, dosi extra ai medici: da domani il Lazio accelera

Il giro di boa per la nuova accelerata alla campagna vaccinale inizia domani, 23 agosto, quando i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta potranno chiedere alle Asl di riferimento più vaccini ad m-Rna per i propri assistiti e non solo. Il Lazio riceverà infatti entro la fine di agosto un carico “extra” sulle consegne di Pfizer e Moderna. Si parla di oltre un milione di dosi annunciate dal commissario straordinario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo: su scala nazionale i vaccini in più sono 11,2 milioni e al Lazio tocca il 10%. 

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Il nuovo traguardo

La strada è dunque segnata: la Regione intende tagliare il traguardo dell’80% di vaccinati in doppia dose entro la prima settimana e tutto lascia presagire che l’obiettivo sarà raggiunto.

Certo, bisognerà che la gente - refrattari e non ancora prenotati si convincano a fissare un appuntamento - ma si allarga il paniere di possibilità. Oltre agli “Open day” e ai “Junior open day” e agli hub ancora in funzione, infatti, entrano a pieno regime nella campagna vaccinale anche i medici di base e i pediatri di libera scelta. «Fin dall’inizio abbiamo vaccinato - commenta Pierluigi Bartoletti, segretario provinciale della Fimmg, la Federazione italiana medici di medicina generale - nei nostri ambulatori, abbiamo recuperato parte degli over 50 refrattari ed è chiaro che ora con un aumento di vaccini potremmo fare di più, siamo pronti come lo eravamo anche a luglio ma allora ci fu una riduzione sulle consegne». Da una parte loro, dall’altra i colleghi pediatri per aumentare anche la copertura vaccinale nei più giovani in vista di settembre e del ritorno in classe.

 

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L’assessore alla Sanità Alessio D’Amato ieri ha lanciato un nuovo appello: «Rivolgo un invito a chi torna dalle vacanze e non si è ancora vaccinato affinché effettui la prenotazione, la disponibilità è immediata». Il nuovo approvvigionamento ben si sposa poi con la vaccinazione negli ambulatori dei medici perché il Moderna, ad esempio, somministrabile anche ai giovani dai 12 anni in su, non richiede in fase di preparazione della dose le stesse procedure di diluizione del Pfizer. «In sostanza dal flacone viene prelevato - spiega Bartoletti - il necessario quantitativo per una somministrazione direttamente con la siringa e quindi la procedura è molto più snella e veloce». 

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I dati

In tutto il Lazio più del 73% della popolazione residente è stato immunizzato contro il Covid eppure restano delle “sacche” di scoperti, a partire dagli over 50. Dai dati sull’andamento delle vaccinazioni, consultabili sul sito del governo, a questa categoria (50-59 anni) appartengono nel Lazio 940.740 persone. A chiudere il percorso vaccinale sono stati 748.034 cittadini. Ci sono poi i giovanissimi, quelli che a partire dal 13 settembre torneranno a scuola. In tutta la Regione tra i 12 e i 19 anni si contano 431.221 ragazzi. Quelli immuni? Ancora poco più del 30% ovvero 135.652 adolescenti a cui se ne aggiungono 204.031 che hanno ad oggi ricevuto la prima dose. 

 

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