Il maxi-furto di diamanti dei finti clienti russi, colpo da Montecarlo a Roma: quattro in arresto

La compravendita in un hotel del Centro: vittima del raggiro una gioielliera francese

Venerdì 7 Ottobre 2022 di Raffaella Troili
Il maxi-furto di diamanti dei finti clienti russi, il colpo da Montecarlo a Roma: quattro in arresto

La truffa iniziata a Montecarlo è finita a Roma. Nel “covo” della Balduina gli investigatori hanno chiuso il cerchio, arrestando per possesso di documenti falsi un serbo di 41 anni e un italiano 72 anni, che avevano partecipato la scorsa estate a un colpo da più di un milione di euro per la compravendita di diamanti.

Un inganno preparato con cura che ha portato al furto dei preziosi gioielli dopo una messa in scena di mesi, che ha visto gli interessati incontrarsi a Montecarlo, Milano e Roma e finita con la consegna di una borsa di banconote false in un lussuoso hotel di via del Babuino in cambio di un bracciale tennis oro bianco con diamanti (22,84), una collana motivo farfalla in oro bianco e diamanti con al centro un diamante di 3,27 carati, un bracciale chopard in oro bianco e diamanti (35 carati), un anello di diamante di 10.96 carati.

È il colpo messo a segno nella capitale con la tecnica del “rip deal” (finto pagamento) da una banda rintracciata dalla polizia, che ha individuato due persone P. D., alias Sasha, 27 anni residente nel campo nomadi di Milano Monte Bisbino e accusato del reato di furto aggravato di diamanti del valore di oltre un milione e trecentomila euro in concorso on K.E.V., sottoposta a fermo. La vicenda inizia a giugno quando la vittima, F.M.S. una gioielliera della società Fbj di Montecarlo, viene contattata via whattsapp per l’acquisto di diamanti. La donna cade nella trappola e partecipa a una serie di incontri e cene a Sanremo, Milano e, ad agosto, nel centro di Roma in un lussuoso albergo: al centro una intensa trattativa in cui un sedicente compratore russo si era presentato con una donna armena in tailler rosa firmato qualificatasi come «esperta di pietre preziose». I due si erano accordati sull’acquisto di 5 diamanti per 1.346.000 euro.

Mentre il compratore russo attendeva al bar, nella camera d’albergo la donna sceglieva i diamanti mettendoli in un sacchetto poi chiuso con nastro adesivo e siglato con una penna, che però in un momento di distrazione della vittima ha scambiato con un altro sacchetto uguale, contenente pietre finte. La vittima ha riposto quest’ultimo nella cassaforte e nella hall le è stato consegnato il borsone contenente mazzette di banconote da 200 euro. Poco dopo la gioielliera si è resa conto che soldi erano falsi e che nella cassaforte erano finite le copie dei diamanti mentre i due erano già fuggiti con i gioielli.

LA DENUNCIA
A quel punto la donna ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine spiegando che il 13 giugno era stata contattata sul cellulare da un uomo che diceva di chiamare per conto del suo capo S.B., che lei conosceva, poiché c’era un cliente indiano interessato all’acquisto di gioielli. Segue in primo incontro a Montecarlo, poi un altro il 10 luglio a Milano, un altro il 23 non andato a buon fine a Sanremo in un hotel in cui Sasha aveva mostrato il borsone con mazzi di banconote da 200 inquietando la vittima a cui era stato chiesto di contarli con una macchinetta apposita forse per ostentare la disponibilità di enormi quantità di denaro. Infine, l’accordo presso l’hotel di Roma: 5 pezzi per la cifra di 1.346.00 euro. Ma qualcosa non torna, alla donna viene consegnato un borsone ma mancano 6mila euro che devono ritirare, così va in camera e scopre l’inganno: banconote false e copie di gioielli nella cassaforte. In un momento di distrazione era stata raggirata, in buona fede aveva preso una penna, distogliendo gli occhi dai gioielli. Dopo una serie di indagini gli investigatori del distretto Trevi hanno identificato la donna, 28enne di origine romena e il giovane croato 27enne. Nell’abitazione a Balduina hanno rinvenuto orologi, gioielli, timbri e documenti d’identità contraffatti. 
 

Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 10:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA