È ancora in coma farmacologico l’uomo ferito a Tivoli nel corso di una lite nella centralissima piazza Garibaldi.
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LA RICOSTRUZIONE
Tutto si è consumato in pochi minuti quando, venerdì scorso, erano da poco passate le tre di notte in piazza Garibaldi, abituale luogo di ritrovo di tanti tiburtini e persone che vengono dai comuni del circondario per trascorrere una serata all’aria fresca consumando una cena o un aperitivo. A quell’ora, però, la piazza era ormai quasi vuota così come i vari bar e i locali della piazza erano già chiusi. C’erano, però, le due comitive delle persone coinvolte. Al momento è ancora in corso di ricostruzione l’origine della lite e come poi sia sfociata poi nell’aggressione fisica. Dalle parole, comunque, i due sono passati alle mani proprio sotto l’Arco dei Padri Costituenti, l’opera d’arte che campeggia al centro di piazza Garibaldi opera di Arnaldo Pomodoro. L’aggressore, a un certo punto, ha tirato un pugno all’altro uomo, prendendolo in pieno. Un colpo che ha fatto barcollare la vittima e l’ha fatta cadere all’indietro. L’impatto con la testa sui sampietrini della piazza è stato fortissimo e gli ha provocato la ferita alla testa e l’ematoma. La gravità della situazione è apparsa subito chiara agli amici della vittima che, presi i telefoni, hanno prontamente chiamato i soccorsi al 112. Nel giro di pochi minuti sul posto sono intervenute un’ambulanza ed una pattuglia dell’Arma dalla vicina caserma dei carabinieri. Pochi minuti, però, che sono bastati all’aggressore per dileguarsi.
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LE INDAGINI
I militari, arrivati in piazza Garibaldi, hanno trovato la vittima in terra e gli amici attoniti intorno. Subito sono cominciate le indagini. I carabinieri hanno raccolto le prime testimonianze. Sono emersi elementi utili che hanno fornito agli inquirenti le indicazioni necessarie per individuare, prima, e rintracciare, poi, il responsabile. Sono ora in corso di analisi le immagini degli impianti di video sorveglianza della zona per cercare di rintracciare altri elementi utili. La vittima, invece, è stata immediatamente trasportata all’ospedale di Tivoli, il San Giovanni Evangelista. I medici, dopo i primi accertamenti ed una prima diagnosi, l’hanno stabilizzato e trasferito, d’urgenza, al Policlinico Umberto I dove è attualmente ricoverato.