«Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare». La frase è passata alla storia per un film, Blade Runner, realizzato nel 1982. Ebbene, la scena delle auto volanti è diventata realtà a Fiumicino. Ieri si è alzato in aria il primo “dronecottero”, uno di quelli farà la spola tra lo scalo aeroportuale e il centro della città. Si tratta di un velivolo a motore elettrico con dodici eliche, la tecnologia di un drone e che permetterà il trasporto dei passeggeri.
IL PIANO
Il servizio del taxi volante inizierà nel 2024, quindi in tempo per il Giubileo dell’anno successivo.
«Siamo ben oltre la posa della prima pietra - dice Di Palma - Nel rispetto dei tempi, quindi nel 2024, saremo in grado di fare questo collegamento Fiumicino-Roma». Conferma il cronoprogramma Giampiero Massolo, presidente di Atlantia: «Attraverso la cooperazione con le istituzioni, puntiamo ad aprire il servizio al pubblico a Fiumicino, prima di estenderlo anche agli altri aeroporti in cui abbiamo investito». Claudio De Vincenti, presidente di Aeroporti di Roma, sottolinea: «È probabile (lo affidiamo agli sviluppi di ricerca che stiamo facendo) che il primo vertiporto in città potrebbe essere sul tetto della stazione Termini». Per Marco Troncone, amministratore delegato di Adr, «l’apertura del primo vertiporto in Italia e il primo volo equipaggiato rappresentano un passo significativo verso l’attivazione delle prime rotte in vista del Giubileo». «In poco meno di un anno siamo passati da un accordo di partnership firmato e dall’avvio di una serie di eventi a un test di volo in una struttura funzionante», spiega Christian Bauer della tedesca Volocopter. E Carlo Tursi, amministratore delegato di UrbanV, commenta: «Si tratta di una mobilità urbana e regionale, che connetterà via aria i luoghi che via terra sono difficili da raggiungere». Potrebbe arrivare dal cielo, dunque, la risposta al classico traffico sul Raccordo anulare. «È un ulteriore tassello che aggiungiamo per l’intermodalità delle persone e delle merci. Nel futuro diventerà un mezzo diffuso - dice l’assessore alla mobilità del Campidoglio, Eugenio Patanè - Ed essere la prima città italiana che li ospiterà è un orgoglio della Capitale d’Italia», conclude.
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