I passanti l’hanno bloccato dopo una rapina e si sarebbero fatti giustizia da soli se non fossero intervenuti due soldati dell’Esercito che pattugliavano la piazza all’Esquilino.
Roma, rapina all'Esquilino
La giovane è caduta in terra gridando aiuto. Per la violenza subita si è sbucciata le ginocchia ed altre abrasioni nel corpo, oltre ad una contusione al collo. L’afghano ce l’avrebbe fatta a sparire a piedi se non fosse stata l’energica reazione di alcuni passanti. In molti sono andati in aiuto della ragazza a terra, ma alcuni, dopo avere assistito alle fasi della rapina, hanno bloccato il rapinatore. Quest’ultimo ha cercato di fuggire ma ha dovuto fronteggiare una decina di persone arrabbiate che l’hanno strattonato.
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Qualcuno ha iniziato a picchiarlo. A evitargli un probabile linciaggio è stato un equipaggio dell’Esercito che pattugliava piazza Dante, dove fra l’altro si affaccia la compagnia dei carabinieri. L’azione di militari è stata essenziale per salvare il rapinatore da una scarica di pugni e calci. Poi, è intervenuta una volante della polizia che ha preso in consegna l’afghano, traendolo in arresto e portandolo al commissariato. La ragazza ferita è stata medicata sul posto da un’ambulanza del 118.