Montorio Romano, minaccia la ex con il coltello: «Ti ammazzo». Bloccato uno stalker

Blitz sotto casa della donna: si era portato un amico e nascondevano due coltelli

Sabato 27 Agosto 2022 di Chiara Rai
Montorio Romano, minaccia la ex con il coltello: «Ti ammazzo». Bloccato uno stalker

Avrebbe potuto morire a 30 anni, accoltellata dal suo ex compagno. Ma i carabinieri l’hanno salvata in tempo. Scongiurato un ennesimo caso di femminicidio e la fine di un incubo, di pedinamenti, gelosia e minacce per una trentenne di Montorio Romano, un borgo di circa 800 anime nell’hinterland a Nordest della Capitale.

Un paesino dove tutti si conoscono e dove anche le forze dell’ordine monitorano i soggetti che spesso “causano problemi”. Tra questi poco di buono c’è anche l’uomo arrestato dai carabinieri della stazione di Nerola. Trentasei anni, è residente a Moricone, cittadina confinante. Ora dovrà rispondere alla Procura di Tivoli per atti persecutori nei confronti della ex fidanzata. 

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L’IRA

L’altro giorno era una furia. Per lui era troppo: non poteva digerire l’idea di aver interrotto una relazione con quella che considerava la “sua” donna. Non era una storia finita naturalmente, come spesso accade, ma è stata la giovane ad averla interrotta a causa della possessività del suo partner. I compaesani conoscono bene quella relazione: «Lui disoccupato - racconta una conoscente - un uomo che l’aveva isolata dagli amici, sempre più ossessivo e attaccato a lei tanto da non lasciarla mai libera di poter uscire con le amiche, stare in famiglia e vivere momenti di spensieratezza». Poi è arrivata la decisione di allontanarlo e dopo qualche mese lei ha trovato un nuovo compagno. «L’ ex - raccontano alcuni testimoni - non si è arreso all’idea che un altro l’avesse definitivamente strappata via dal suo controllo. Sembra un tipo molto vendicativo e, infatti, poteva succedere una tragedia». L’altra mattina lo stalker si presenta sotto casa di lei visibilmente agitato. Si fa accompagnare da un amico più grande lui che lo fiancheggia, lo sostiene in quella che da subito è apparsa come una spedizione punitiva. Inizia a inveire contro la giovane ad alta voce. Lei, terrorizzata, chiusa in casa con il convivente chiama le forze dell’ordine. Intanto l’uomo tira fuori un coltello di 30 centimetri: «Ti ammazzo putt...» e «non ti liberi di me!», dice. Le urla hanno attirato l’attenzione di vicini e amici. Tutti hanno potuto vedere la sua rabbia. Fortunatamente non hanno perso minuti preziosi i carabinieri di Nerola della compagnia di Monterotondo diretti dal tenente colonnello Gianfranco Albanese. Lo conoscevano già e hanno deciso di intervenire numerosi per operare con sicurezza ed efficacia. L’uomo, aiutato dal complice, all’arrivo dei carabinieri ha cercato di nascondere il coltello sotto la cintola dei pantaloni ma non è riuscito tanto era lunga la lama. Ha reagito con aggressività, ha offeso e spinto i militari che lo avevano invitato a consegnare il grosso coltello. I due hanno opposto resistenza. I militari hanno disarmato lo stalker e lo hanno arrestato insieme al complice, indosso al quale è stato trovato un altro coltello. I due indagati sono gravemente indiziati delle gravi minacce alla vittima e al suo compagno nonché del reato di resistenza a pubblico ufficiale. Il persecutore è stato portato in carcere, mentre il complice si trova ai domiciliari. 

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